Roma, 24 maggio - La Cgil è al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori della Commissione nazionale per il diritto d'asilo e delle Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale oggi in piazza Santi Apostoli a Roma in occasione dello sciopero nazionale, proclamato dalla Fp Cgil, per rivendicare il riconoscimento delle loro professionalità e per migliorare le condizioni di lavoro.

“Assistiamo, purtroppo - afferma la segretaria confederale della Cgil Maria Grazia Gabrielli - ad un costante disinvestimento della qualità di un settore, quello del riconoscimento della protezione internazionale, di estrema responsabilità e delicatezza”. Per la dirigente sindacale: “È fondamentale valorizzare le professionalità di questi lavoratori anche per assicurare protezione ai migranti e quindi tutela del diritto di asilo, accoglienza e integrazione. Un diritto minato anche dal recente Patto Europeo”. Secondo la segretaria confederale: “Occorre mettere fine all’annoso problema della carenza del personale, ai tagli sui servizi di interpretariato, all’assenza di un servizio di supporto psicologico per i funzionari istruttori, al mancato inquadramento nella nuova Area delle elevate professionalità previste dal contratto collettivo nazionale”.

“Per tutte queste ragioni sosteniamo la mobilitazione di oggi, la situazione è inaccettabile: investiamo nel lavoro per il riconoscimento della protezione internazionale. Il Governo - conclude Gabrielli - smetta di non ascoltare le istanze di questi lavoratori, che già il 17 novembre scorso si erano astenuti dal lavoro, e apra un vero confronto con i sindacati”.