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Roma, 31 luglio - “Una buona notizia e un grande risultato sindacale a livello nazionale da esportare in tutto il Paese”. Così Alessandro Genovesi, responsabile appalti e contrasto al lavoro nero della Cgil Nazionale, commenta l’accordo sottoscritto oggi a Roma sulla generalizzazione graduale del Badge elettronico nei principali cantieri della Capitale.
“L’accordo - ricorda Genovesi - arriva dopo anni di positivo utilizzo limitato però solo nelle grandi opere, e dopo il positivo precedente che aveva visto la generalizzazione del Badge elettronico nei cantieri della ricostruzione post sisma del 2016 nell’Italia Centrale”. Uno strumento, quello del Badge di Cantiere, che come sottolinea il dirigente sindacale “è da sempre rivendicato dal sindacato, per garantire trasparenza, verifica delle presenze regolari in cantiere, controllo degli orari di fatto e delle qualifiche, contrasto al lavoro nero, viene riconosciuto come strumento obbligatorio ordinario”.
“Diamo atto alle associazioni datoriali, oltre che al Comune di Roma e al Sindaco Gualtieri - aggiunge Genovesi - della lungimiranza e della coerenza con cui in questi ultimi anni, sin dal primo protocollo per le opere del Giubileo, stanno riconoscendo la bontà delle richieste sindacali”. “Tutte richieste - prosegue il responsabile appalti e contrasto al lavoro nero - volte a tutelare anche le aziende più serie e strutturate e a riconoscere la stretta relazione tra qualità degli appalti e qualità del lavoro, valorizzando quello strumento fondamentale a presidio della legalità che sono gli stessi enti bilaterali di settore”.
“Come Cgil - conclude Genovesi - già nei prossimi mesi chiederemo anche alle altre stazioni appalti, a partire dai principali Comuni e Regioni di implementare gli accordi in essere sugli appalti pubblici, generalizzando anche loro l’utilizzo del Badge elettronico di Cantiere”.