Roma, 13 febbraio - “Siamo rimasti sorpresi ed interdetti dalla nota pubblicata da Uneba sul proprio sito in cui si fa sintesi di un recente incontro con le Organizzazioni Sindacali Confederali e le rispettive federazioni, ma non attenendosi a quanto delineato in quella sede. Fuori da ogni spirito di polemica e come dichiarato in quella occasione alle Associazioni, riteniamo necessario che l’auspicata nuova fase di dialogo e costruttivo confronto per le organizzazioni sindacali, debba vedere come primo atto il concreto avvio dei tavoli negoziali per il rinnovo dei contratti nazionali, che lamentano insostenibili ritardi”. È quanto dichiarano i segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil Daniela Barbaresi, Sauro Rossi e Santo Biondo.

Per i dirigenti sindacali di Cgil, Cisl e Uil “il fondamentale atto di apertura di tali tavoli, necessario per le tutele delle lavoratrici e lavoratori del settore può certamente essere accompagnato da iniziative comuni volte a coniugare i riconoscimenti e la valorizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori del settore, anche in ragione degli sforzi fatti per assicurare servizi di qualità, con la costruzione di un percorso che preveda la richiesta al Governo e alle Istituzioni Regionali di remunerare adeguatamente e in modo uniforme su tutto il territorio nazionale i livelli di assistenza, che rischiano oggi di essere sottostimati rispetto ai bisogni espressi dalle persone ospitate nelle varie strutture”.

“Ma la valutazione dei carichi assistenziali e la perequazione dei livelli di remunerazione dei servizi, come quella delle rette a carico degli assistiti, sono aspetti che possono e debbono accompagnare l’ineludibile, prioritario obiettivo dei pronti e adeguati rinnovi contrattuali. Per poter proseguire, su queste basi, un confronto costruttivo, da svolgersi sempre sul piano della correttezza – concludono Barbaresi, Rossi e Biondo – abbiamo chiesto ad Uneba di correggere la nota togliendo quelle parti, impropriamente a noi attribuite, relative agli incentivi di settore e alla subordinazione dei rinnovi contrattuali all’aggiornamento delle tariffe”.