Roma, 26 maggio - “Il XV Congresso della Ces si è concluso nel miglior modo possibile: tutti i sindacati europei, tutte le federazioni europee di categoria e l’intero gruppo dirigente appena eletto hanno condiviso la proposta della Cgil di avviare un percorso di mobilitazione europea”. Ad annunciarlo, in una nota, il segretario generale della Cgil Maurizio Landini

Al centro della mobilitazione, sottolinea il leader della Cgil, “il contrasto al ritorno dell’austerità; il lavoro sicuro e dignitoso, e quindi la lotta alla precarietà; l’aumento dei salari e delle pensioni, un fisco equo che redistribuisca i profitti; la difesa dei servizi per garantire in primis i diritti alla salute e all'istruzione pubblica. Vogliamo affermare in Europa un nuovo modello di sviluppo che dia reali opportunità ai giovani, cancelli le differenze salariali tra uomini e donne, che includa e non lasci indietro nessuno”.

“Affinché non siano i lavoratori a pagare nuovamente il prezzo di questa ennesima crisi - prosegue Landini - abbiamo proposto all’intero movimento sindacale europeo di mobilitarsi su questi temi fin da subito, a partire da giugno, in ognuno dei nostri Paesi, nei modi e nelle forme che decideremo nazionalmente, per arrivare ad un grande momento comune in autunno. E il movimento europeo dei lavoratori e dei pensionati ci sarà”. “Dopo le straordinarie manifestazioni di maggio andremo avanti con ancora più forza e convinzione perché - conclude il segretario generale della Cgil - le nostre rivendicazioni ora vivono nella mobilitazione del movimento dei lavoratori che ha superato i confini nazionali”.

Ordine del giorno approvato al 15° Congresso della Confederazione Europea dei Sindacati

Foto: facebook Etuc

 

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