“Bene il protocollo quadro, ma ora occorre renderlo operativo nei settori e nei territori. Ormai il caldo, il cambiamento climatico, è un fatto strutturale. I provvedimenti non possono essere collegati all'emergenza. Credo che vada definito un valore soglia per legge, al raggiungimento del quale scattano le misure di emergenza sia di organizzazione del lavoro, sia del blocco del lavoro, sia di ammortizzatori sociali e tutto il necessario". Così la segretaria confederale della Cgil Francesca Re David, a margine della sottoscrizione del protocollo quadro per l'adozione delle misure di contenimento dei rischi lavorativi legate alle emergenze climatiche negli ambienti di lavoro. "Quindi è un buono strumento che dovrà essere attuato nella pratica, nel rapporto con i diversi settori e luoghi di lavoro - ha aggiunto - riguarda sia le lavorazioni all'esterno che quelle all'interno".

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