Roma, 7 maggio - Stamattina a Rosita Galdiero, dirigente nazionale della Fiom Cgil, è stato recapitato da ignoti presso la propria abitazione un pacco dal contenuto sospetto. Sul posto le forze dell'ordine e gli artificieri hanno fatto brillare il pacco che conteneva una lettera con minacce gravissime per la dirigente sindacale.

Si tratta dell'ennesima, grave, intimidazione, subita negli ultimi mesi dalla dirigente della Fiom, in una escalation di minacce avvenute in particolare dopo la richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura di Benevento di numerosi imputati. Tra i quali anche noti appartenenti ad organizzazioni criminali locali.

Il processo, scaturito da un esposto alla procura della Repubblica depositato da Galdiero, ai tempi segretaria generale della Cgil di Benevento, sulla gestione di tredici centri di accoglienza appartenenti al consorzio Maleventum, è tuttora in corso.

La Cgil e la Fiom chiedono di rafforzare le misure di protezione già in atto. Esprimono la loro solidarietà alla compagna Galdiero e il loro massimo sostegno alle forze dell'ordine e alla magistratura per perseguire e assicurare alla giustizia gli autori delle intimidazioni e delle minacce a cui è sottoposta da tempo la dirigente sindacale”.

Lo dichiarano in una nota congiunta la Cgil nazionale e la Fiom nazionale