Roma, 7 marzo - “Un emendamento positivo che va nella direzione giusta poiché consentirebbe anche ai lavoratori pubblici, compresi i lavoratori delle Forze armate e di Polizia, di usare il Trattamento di fine servizio come garanzia di un finanziamento permettendo la restituzione della somma al momento della liquidazione”. Così la Cgil nazionale e la Fp Cgil commentano l’emendamento presentato, nei giorni scorsi, al decreto Crediti fiscali che permetterebbe di adeguare le regole del settore pubblico a quelle valide per il settore privato nell’utilizzo del Tfs nella forma di accesso al credito. 

“Ad oggi - spiegano Cgil e Fp - per i dipendenti pubblici esiste solo la possibilità di accedere a piccoli prestiti o mutui agevolati tramite il Fondo credito al quale sono iscritti. Sicuramente questo emendamento potrà garantire anche ai dipendenti pubblici di accedere al credito, tramite i circuiti creditizi esistenti”. 

“Pur nella necessità di garantire anche ai pubblici dipendenti le stesse possibilità di cui già usufruiscono tutti gli altri lavoratori, non va comunque sottaciuto - avvertono Cgil e Fp - che in una fase di forte inflazione, come quella attuale, le richieste di finanziamento potrebbero determinare forti interessi bancari a carico degli stessi lavoratori”.

“Come indicato nelle nostre piattaforme, continueremo a ribadire - concludono Cgil e Fp - l’importanza e l’urgenza di parificare la liquidazione del Tfs al Tfr e di velocizzare i tempi di liquidazione del Tfs, una volta cessato il rapporto di lavoro”.

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