Roma 3 marzo - “È fonte di grande preoccupazione la decisione di IntesaSanpaolo di uscire dal CASL di ABI, ma tale scelta non deve pregiudicare minimamente la trattativa e il rinnovo del contratto nazionale”. Lo affermano il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, e la segretaria generale della Fisac, Susy Esposito, in una dichiarazione congiunta.

“È fondamentale, per il settore bancario e per l'intera economia, - proseguono - riaffermare in questa fase la centralità della contrattazione collettiva, a tutti i livelli, a partire dal CCNL, in un contesto generale già molto incerto, in cui occorre dare risposte concrete, cominciando dai salari, dall'occupazione e, in generale, dai diritti delle lavoratrici e dei lavoratori che operano nel credito”.

“Questo obiettivo - aggiungono Landini e Esposito - diventa ancora più importante in un settore in trasformazione, attraversato dalla transizione digitale e in cui le relazioni sindacali vantano importanti precedenti in termini di conquiste e innovazioni contrattuali, come sull'orario di lavoro o sullo smart working”. 

“Per queste ragioni - concludono - la Cgil in stretto rapporto con la Fisac presterà la massima attenzione all’evoluzione della situazione”.