Roma, 2 novembre - “Finalmente un primo importante passo per valorizzare i professionisti della salute e un contributo al rilancio del Servizio Sanitario Nazionale”. Questo il commento di Cgil e Fp Cgil sul nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro della sanità pubblica, firmato oggi in via definitiva da Aran e i sindacati Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials, Nursind e Nursing Up. Un contratto che interessa 545 mila lavoratrici e lavoratori e che riguarda il periodo 2019-2021.

“È stata una trattativa lunga e complessa, ma abbiamo mantenuto gli impegni che ci eravamo assunti, in particolare riformando profondamente l’ordinamento professionale - commentano Cgil e Fp Cgil -. Questo contratto è un primo importante riconoscimento, in termini di salario, di diritti, di valorizzazione professionale, per quanto viene fatto ogni giorno dalle lavoratrici e dai lavoratori nelle strutture pubbliche”.

“Ora è necessario proseguire in questa direzione per la valorizzazione degli operatori, del lavoro e del servizio, attraverso maggiori risorse per i salari e per la contrattazione, e un piano straordinario di assunzioni. In ballo c’è la dignità del lavoro e il diritto alla salute dei cittadini”, concludono Cgil e Fp Cgil.