Roma, 18 marzo – “Esprimo pieno sostegno allo sciopero nazionale delle lavoratici e dei lavoratori degli uffici immigrazione proclamato dalle categorie di Cgil, Cisl e Uil per lunedì 21 marzo, con presidio a Roma in piazza Santi Apostoli”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.

“Questo mese - ricorda il numero uno della Cgil - scadono i contratti di 1.400  lavoratrici e lavoratori somministrati negli uffici immigrazione di prefetture, questure e commissioni territoriali. Personale che fino a oggi ha garantito servizi essenziali, come il riconoscimento del diritto di asilo, dei permessi di soggiorno, delle procedure di emersione e delle altre pratiche connesse all’immigrazione”. 

“Senza questi 1.400 lavoratori - aggiunge Landini – il sistema di accoglienza del nostro Paese, già fortemente sotto pressione, rischia di non poter garantire immediata accoglienza e assistenza ai rifugiati e a chi fugge dalla guerra in Ucraina e da tutte le altre guerre”.

“E davvero paradossale - conclude il segretario generale della Cgil - che in una fase come quella che stiamo vivendo, anziché rafforzare gli organici degli uffici immigrazione, si lascino scadere 1400 contratti. Per questo chiediamo al governo di varare subito le misure necessarie per arrivare alla stabilizzazione delle lavoratrici e dei  lavoratori con contratti in scadenza".