"L'importante è andare a votare perché è un atto di democrazia, di partecipazione, è un atto che dimostra la libertà di un paese. Poter votare per cambiare leggi sbagliate è un elemento di democrazia e soprattutto in questo momento questo significa andare a votare per cancellare delle leggi che hanno ridotto e cancellato i diritti, reso più precario il lavoro, hanno reso più facile morire sul lavoro. Quindi è un atto di grande libertà e in questo, voglio essere sincero, sono molto sorpreso che il partito di maggioranza del governo, che è il partito anche del Presidente del Consiglio, dia indicazioni di non andare a votare". Lo ha detto Maurizio Landini a margine dell'assemblea sindacale allo stabilimento Stellantis di Pomigliano d'Arco.

"Io credo che questa sia una cosa grave, pericolosa - ha aggiunto il segretario generale della Cgil -, tanto più che il Presidente della Repubblica proprio in occasione della festa del 25 aprile ha ricordato come il voto e la partecipazione politica siano l'essenza della nostra democrazia e abbia indicato come la lotta all'astensionismo sia una lotta per affermare la democrazia nel nostro paese. Quindi lo trovo molto grave, sono sorpreso di questo e lo considero un errore politico molto grave e anche una presa di posizione che mette in discussione la libertà dei cittadini di poter invece andare a votare".

"E sono convinto - ha concluso Landini - che proprio perché i nostri referendum hanno come obiettivo non di votare per la Cgil o per qualcuno, hanno l'obiettivo di votare per i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori per superare la precarietà, per impedire che si continui a morire e per estendere la cittadinanza a tutti quelli che già pagano le tasse e lavorano nel nostro paese. Quindi io penso e confido che ci sia la possibilità davvero di arrivare al quorum e di ottenere questo cambiamento."


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