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Modalità di voto estero
⇒ Le ambasciate vengono informate delle date del voto e ricevono i file delle schede elettorali da stampare in loco.
⇒ Chi può votare all’estero?
Hanno diritto di voto tutti i cittadini italiani iscritti all’AIRE, Anagrafe Italiani Residenti all’Estero. Possono votare anche i cittadini italiani temporaneamente (almeno tre mesi) all’estero per motivi di salute, lavoro o studio, a condizione che comunichino il loro status ai consolati di riferimento entro il trentaduesimo giorno antecedente la data di svolgimento della consultazione elettorale, tramite moduli e piattaforme online del Ministero degli Esteri.
E' inoltre, possibile per i cittadini italiani residenti all'estero scegliere l'opzione di votare in Italia, comunicando ai consolati di riferimento l'opzione entro il decimo giorno successivo all'indizione delle votazioni.
⇒ Non oltre diciotto giorni prima della data del voto, il materiale elettorale (detto "plico") deve pervenire all’indirizzo di residenza dichiarato nelle liste AIRE. Il cittadino deve inviare il plico non oltre il decimo giorno dalla data del voto.
⇒ Cosa contiene il plico?
- Le 5 schede elettorali;
- Una scheda con le generalità del cittadino;
- Tre buste, di cui una già preaffrancata per la rispedizione al consolato di riferimento.
⇒ Il consolato riceve il plico contenente le due buste chiuse. Non oltre le ore 16 del giovedì antecedente la data stabilita per le votazioni in Italia, I responsabili degli uffici consolari provvedono a inviarlo in Italia nei luoghi stabiliti per la raccolta dei voti. Indipendentemente dal numero di punti di raccolta, tutto il materiale dovrà essere in Italia, immagazzinato e pronto per lo scrutinio entro il giorno precedente al voto.
⇒ Scrutinio
Lo scrutinio si svolgerà nei luoghi stabiliti in Italia, dove verranno allestiti circa 2000 seggi.
Il voto all’estero
Il voto all'estero riguarda i cittadini italiani residenti fuori dall'Italia, che sono chiamati a votare su cinque referendum abrogativi relativi a lavoro e cittadinanza, approvati dalla Corte costituzionale dopo la raccolta di cinque milioni di firme. I temi trattati sono: fermare i licenziamenti illegittimi, garantire maggiori tutele ai lavoratori delle piccole imprese, ridurre il lavoro precario, aumentare la sicurezza sul lavoro e semplificare i tempi per l'accesso alla cittadinanza italiana.
La CGIL sta promuovendo una campagna di sensibilizzazione per informare adeguatamente i circa sei milioni di italiani iscritti all’AIRE, affinché possano esercitare il loro diritto di voto. Sono state organizzate sessioni formative online e assemblee plenarie per coinvolgere le comunità italiane all'estero. Le iniziative si concluderanno con un'assemblea generale con il Segretario generale Maurizio Landini.
Nel Regno Unito è stato attivato lo Sportello Telefonico Referendum, accessibile via WhatsApp non solo per i residenti nel Paese, ma anche da qualsiasi parte del mondo.


→ Volantini: italiano 1 e 2 - Inglese – Francese – Spagnolo
Iniziative referendum 2025 italiani estero
► 21 marzo, Londra – Regno Unito
► 23 marzo, Buenos Aires - Argentina
► 27 marzo, Germania
► 4 aprile, Zurigo – Svizzera
► 5 aprile, Berlino - Germania
► 5 aprile, Glasgow – Regno Unito
► 6 aprile, Basilea – Svizzera
► 12 aprile, Barcellona - Spagna
► 12 aprile, Marcinelle - Belgio
► 12 aprile, Londra – Regno Unito
► 12 aprile, Parigi - Francia
► 14 aprile, San Paolo - Brasile
► 15 aprile, Porto Alegre - Brasile
► 15 aprile, Germania
► 16 aprile, Porto Alegre - Brasile
► 17 aprile, San Paolo - Brasile
► 17 aprile, Bellinzona Ticino – Svizzera
► 18 aprile, Buenos Aires - Argentina
► 23 aprile, New York - USA
► 25 aprile, New York - USA
► 27 aprile, Toronto - Canada
► 6 maggio, Lugano Ticino – Svizzera
► 7 maggio, Sion, Canton Vallese – Svizzera
► 8 maggio, la Valletta – Malta
► 10 maggio, San Bernardo - Maspalomas - Gran Canaria
► 11, 17 e 31 maggio – Londra, Regno Unito
► 14 maggio, Nizza – Francia
► 19 maggio, San Marino
► 21 maggio, Weinfelden Turgovia – Svizzera