Ricardo Zamorano Molina (Valencia 1923 - Madrid 2020)

Giovanissimo si interessa alla pittura, frequentando la Escuela de Artes y Oficios di Valencia. Dopo una completa formazione accademica, prosegue gli studi a Madrid, trasferendosi qui nel 1944 come borsista. La prima personale è del 1947 presso la Sala Popular di Santander. Fonda assieme ad altri artisti della sua città il «Grupo Z» con il quale espone sul finire degli anni Quaranta. Nel 1952 si trasferisce a Parigi, dove risiede per qualche tempo come borsista, e dove esegue ritratti su commissione, approfondendo la lezione del cubismo, con l’uso sistematico del collage.

Gli viene commissionato nel 1955 un murales pubblico presso la Repubblica di Santo Domingo. Il rapporto che lo lega negli anni Sessanta al gruppo «Estampa Popular Madrileña» lo distanzia dal mercato dell’arte, mentre è molto presente in tutta Europa nelle mostre organizzate da sindacati e partiti politici di sinistra. Nel 1976 partecipa alla Biennale di Venezia, nella discussa mostra Vanguardia Artística y Realidad Social curata dal critico Tómas Llorens. Nel 1986 partecipa alla collettiva Plástica Valenciana Contemporánea. Nel 1994 alcune sue opere sono selezionate per l’importante retrospettiva La Pittura Valenciana dal Dopoguerra fino al Gruppo Parpallò (1939-1959). Alcuni suoi lavori sono visibili nella collezione della Biblioteca Nazionale di Madrid.

(Chiara Caporilli)


The great mierda, 1970, tecnica mista, collage e acrilico su tela, 70×100 cm
(Foto: Giuseppe Schiavinotto)