Meo Carbone (Minervino Murge, 1945)

Agli inizi degli anni Sessanta si trasferisce a Roma e qui, nel 1971, espone per la prima volta. Tra il 1977 e il 1979 risiede a Los Angeles. Nel 1980 rientra in Italia e tre anni dopo è selezionato per la III Biennale di Grafica di Baden Baden, in Germania. Realizza in questo periodo opere di notevoli dimensioni, dove sperimenta il mezzo tecnico dell’aerografo, per immagini sovrapposte, di matrice pop e fortemente iconiche. Alla fine degli anni Ottanta si avvicina alla cultura totemica degli indiani d’America, lavorando a sculture-totem che integra, alla metà degli anni Novanta, con elementi di scarto tecnologici.

(Chiara Caporilli)


Technology, 1989, aerografia su tela, 179×217 cm
(Foto: Alessandra Pedonesi e Aldo Cimaglia)