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"La Corte Costituzionale ha giudicato incostituzionale mantenere il tetto" delle sei mensilità di risarcimento in caso di licenziamento illegittimo. "Esattamente la richiesta che facevamo noi con il referendum”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, a margine di un incontro con i giovani giurati del festival di Giffoni.
“Questo – ha proseguito Landini – pone la necessità di rimettere al centro della discussione sociale e politica di questo Paese il lavoro, la condizione di vita e di lavoro delle persone e i giovani".
"Abbiamo fatto un'analisi del voto dopo i referendum – ha spiegato il leader della Cgil -, anche per classe di età, per capire chi era andato a votare e chi no. E i giovani sono quelli che hanno votato di più: la classe di età compresa tra i 18 e i 34 anni è quella che ha votato di più. Su 9 milioni e mezzo di persone che sono in queste fasce di età, più di 5 milioni sono andate a votare, cioè quella è una classe di età che ha superato il quorum. Mentre le classi di età che hanno votato meno sono quelle da 50 anni in su. Di persone che hanno meno di 35 anni da noi su 5 milioni di iscritti sono poco più di 400.000. Quindi – ha sottolineato Landini – noi abbiamo una percentuale di iscritti che è fatta di persone che hanno una certa età, non di giovani, e questo è un problema". "In un paese dove sta aumentando il numero di persone che non va a votare - ha concluso Landini - la novità del referendum è che i giovani hanno votato più di chiunque altro".
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