PHOTO
CONTRATTI A TERMINE ANCHE IN SOMMINISTRAZIONE vanno limitati a esigenze realmente temporanee delle imprese e legati a specifiche causali d’utilizzo, va contrastato il turn over nelle stesse mansioni e favorite le stabilizzazioni 2.6 mln di dipendenti a termine (ISTAT)
PART TIME INVOLONTARIO vanno definite misure per consolidare gli orari di lavoro e introdurre specifici sostegni al reddito per i part time ciclici
3.2 mln di part-time (ISTAT)
LAVORO OCCASIONALE vanno eliminate tutte le forme di voucher che alimentano e giustificano la logica del “lavoretto” e del “lavoro al minor costo”
Oltre 6.5 mln di ore di PrestO e Libretto Famiglia nel 2024 (INPS)
LAVORO DOMESTICO vanno rafforzati diritti e tutele delle lavoratrici e dei lavoratori e introdotte misure di contrasto e di emersione dal lavoro irregolare
Oltre 800.000 occupati e 47% di tasso irregolarità (INPS)
TIROCINI ne va contrastato l’abuso, spesso sono attivati non per le finalità formative ma per attività lavorativa, con grandi differenze territoriali e settoriali
280.000 tirocini attivati nel 2024 (MLPS)
LAVORO IRREGOLARE appalti non genuini, caporalato e intermediazioni illecite, finte cooperative, sfruttamento: servono più ispezioni, va vietato il subappalto a cascata, rafforzate le sanzioni, generalizzati gli indici di congruità e introdotti Indicatori Sintetici di Affidabilità Contributiva (ISAC)
efficaci
Economia sommersa pari a 185,3 mld e più di 3 mln di persone nel 2023 (ISTAT)
LAVORO DELLE PERSONE CON DISABILITÀ bisogna rendere esigibile la Legge 68/99 per garantire concretamente il diritto al lavoro e investire sul progetto di vita personalizzato e partecipato, rafforzando scuola, formazione, politiche abitative, servizi sociali e territoriali
775.000 iscrizioni al collocamento mirato (INAPP)
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E SETTORI DELLA CONOSCENZA va avviato un piano straordinario per occupazione, stabilizzazione e immissione in ruolo dei precari
Oltre 670.000 rapporti precari nei settori
LAVORATORI AUTONOMI va definita una vera norma per garantire l’equo compenso basato sui CCNL e non sulle tariffe al ribasso, va esteso e rafforzato l’ISCRO per il sostegno al reddito nei periodi di calo o assenza di attività, va garantito l’accesso alle politiche attive e alla formazione, e vanno ampliate le tutele come maternità, malattia e infortunio
3,3 mln di occupati indipendenti - autonomi puri (ISTAT)
COLLABORATORI va definita una norma che individui minimi retributivi basati sui CCNL, va parificata la quota di contributi INPS tra collaboratori e dipendenti, vanno ampliate le tutele sociali per malattia maternità e infortunio, va parificata la durata della DisColl alla NASpI
oltre 200.000 persone con redditi medi inferiori a 10.000 € (INPS)
POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO E INVESTIMENTI in politiche settoriali per le transizioni ambientali, digitali, demografiche e conseguenti alla introduzione della IA, per garantire il diritto a orientamento, formazione e riqualificazione e per rimuovere gli ostacoli che tengono ai margini del mercato del lavoro donne, giovani, migranti
Solo lo 0,22% del PIL speso in politiche attive (INAPP)
AMMORTIZZATORI NELLE TRANSIZIONI E NELLE CRISI va introdotto uno specifico ammortizzatore sociale strutturale che superi l’attuale frammentazione, il carattere emergenziale degli interventi e che tuteli tutti i lavoratori indipendentemente dalla tipologia di contratto
314 mln di ore complessive di CIG autorizzate da gennaio a giugno 2025 (INPS)








