Il vertice dei Capi di Stato e di Governo del G7 si terrà dal 19 al 21 maggio 2023 a Hiroshima, Giappone, sotto la presidenza di turno del Giappone. Sarà un vertice particolarmente importante per il nostro Paese, poiché la presidenza sarà assunta proprio dall’Italia nel 2024. Spetterà di conseguenza ai sindacati italiani ospitare il summit sindacale L7 l’anno prossimo.

La scelta della città, Hiroshima, ha senza dubbio una valenza simbolica perché ricorda gli orrori della bomba atomica. Il movimento sindacale coglierà l’occasione per chiedere agli Stati membri del G7 maggiore coraggio per costruire un mondo senza armi nucleari.

Il vertice sindacale del Labour 7, come di consueto, si terrà il 6 e 7 aprile nella capitale giapponese di Tokyo per discutere i temi che i sindacati dei Paesi del G7 auspicano siano posti al centro dell’azione dei Capi di Stato e di Governo del G7.

Difendere i diritti dei lavoratori in tempi di crisi e impegnarsi a perseguire la giustizia sociale sono le parole cardine attorno alle quali è stata elaborata la Dichiarazione del movimento sindacale, redatta in collaborazione con la Confederazione sindacale giapponese, Rengo, che ospiterà il summit sindacale.

Dalla grande recessione del 2007-2009, l'economia mondiale è passata di crisi in crisi – si legge nella Dichiarazione. L'impennata dei prezzi dei prodotti alimentari, delle materie prime e dell'energia in seguito alla guerra in Ucraina ha portato a una crisi del costo della vita che sta aggravando le disuguaglianze.

Nell’attuale contesto caratterizzato da un’alta incertezza economica e politica, i sindacati e i lavoratori chiedono ai Capi di Stato e di Governo di intraprendere azioni coraggiose cui fa fronte il nostro pianeta e contrastare le disuguaglianze tra i paesi e all’interno degli stessi paesi.

Passare dalle parole ai fatti. Dare priorità allo sviluppo sostenibile e alla giusta transizione verso un’economia a zero emissioni di carbonio, incentrata sui bisogni e sui diritti dei lavoratori e delle comunità.

La crisi del costo della vita che sta consumando i lavoratori richiede un aumento dei salari attraverso la contrattazione collettiva e in conformità agli standard dell’OIL. Il movimento sindacale invita gli Stati membri del G7 ad adottare urgentemente misure concrete a livello globale e nazionale per proteggere e rispettare i principi fondamentali e i diritti del lavoro, tra questi il diritto alla libertà sindacale e alla contrattazione collettiva, come pilastro fondamentale della democrazia ed elemento trainante della coesione sociale.

Alla fine dei lavori del vertice il movimento sindacale internazionale presenterà le richieste dei lavoratori contenute nella Dichiarazione indirizzata ai Capi di Stato e di Governo che si riuniranno a Hiroshima, dal titolo “Upholding workers’ rights in times of crises”, “Difendere i diritti dei lavoratori in tempi di crisi”.


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