Il Gruppo dei 7 paesi più industrializzati al mondo, organizzato quest’anno dal Governo federale tedesco, che ne ha assunto la presidenza a gennaio, con il tema “Progresso per un mondo più equo”, riunirà il vertice dei Capi di Stato e di governo, dal 26 al 28 giugno, a Schloss Elmau in Alta Baviera.

Prima del vertice del G7 sono previsti altri due appuntamenti molto importanti: il 22° Congresso federale della DGB, che eleggerà il nuovo presidente alla guida della Confederazione dei sindacati tedeschi DGB per i prossimi quattro anni e il Labour 7 Dialogue, l’incontro dei dirigenti delle organizzazioni sindacali dei sette Paesi, che come di consueto elaborerà dei messaggi a difesa e in rappresentanza del mondo del lavoro proprio in vista del vertice dei capi di Stato.

Il vertice del Labour 7 Dialogue si terrà dall’11 al 13 maggio presso la sede della fondazione Friedrich-Ebert-Stiftung a Berlino. Uno degli obiettivi del vertice sarà quello di creare una piattaforma per il dialogo sindacale a livello di dirigenza sindacale per elaborare posizioni comuni sulle sfide globali imminenti della transizione giusta, della digitalizzazione equa e della solidarietà globale dopo due anni di pandemia da Covid-19.

Foto: STEFAN ZEITZ

A latere del Labour 7, si terrà una tavola rotonda con il Cancelliere federale Olaf Scholz, alla quale parteciperà il segretario generale della CGIL, Maurizio Landini, rappresentanti di CISL UIL e delle organizzazioni sindacali degli altri Paesi del G7.

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I lavori proseguiranno nei giorni del 12 e 13 di giugno e saranno seguiti dal coordinatore dell'Area delle politiche europee e internazionali. Durante i lavori sono previsti interventi di Martin Sclulz, Presidente della Friedrich-Ebert-Stiftung, dell’economista Mariana Mazzucato e del ministro federale dell’Economia per la protezione, Michael Kellner, sul tema della transizione giusta verso la neutralità climatica.

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Nella terza giornata, la discussione verterà sulle lezioni da trarre dalla pandemia, un nuovo momento per la solidarietà globale, che vedrà i contributi della segretaria generale della federazione sindacale globale Public Services International, Rosa Pavanelli, e del segretario generale aggiunto della federazione sindacale globale IndustriAll, Kemal Özkan. L’ultimo momento della discussione riguarderà la democrazia e i diritti dei lavoratori nella trasformazione digitale, in cui interverrà il ministro per il Lavoro e gli Affari Sociali, Huibertus Heil, a cui seguiranno i commenti della direttrice di Why Not Lab, Christina Colclough.

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Alla fine dei lavori del vertice il movimento sindacale internazionale presenterà le richieste dei lavoratori contenute nella Dichiarazione finale indirizzata ai Capi di Stato e di governo che si riuniranno nel vertice a Schloss Elmau, dal titoloCostruire il bene comune, la pace, la democrazia, l’azione climatica, la salute, la digitalizzazione equa a livello globale”

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