La CGIL ritiene opportuno seguire l'evoluzione dell’attuazione del PNRR e della legislazione di accompagno. Gli articoli 44 e 48 del decreto legge 77/202, stabiliscono una procedura accelerata per le “grandi opere”, sulla base del progetto di fattibilità tecnica ed economica, dando la possibilità alle stazioni appaltanti di affidare congiuntamente la progettazione e l’esecuzione dei lavori, e le relative  procedure di affidamento, a valere sulle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari (PNC).

Sono state approvate, il 30 agosto 2021, le linee guida per la realizzazione del progetto di fattibilità tecnico economico da porre a base dell'affidamento e le opere interessate a tale procedura sono le seguenti:

1) realizzazione dell'asse ferroviario Palermo-Catania-Messina, dottor Filippo Palazzo;
2) potenziamento linea ferroviaria Verona-Brennero,dottoressa Paola Firm;
3) realizzazione della linea ferroviaria Salerno-Reggio Calabria, dottoressa Vera Fiorani;
4) realizzazione della linea ferroviaria Battipaglia-Potenza-Taranto, dottoressa Vera Fiorani;
5) realizzazione della linea ferroviaria Roma-Pescara, dottor Vincenzo Macello;
6) potenziamento della linea ferroviaria Orte-Falconara, dottor Vincenzo Macello;
7) realizzazione delle opere di derivazione della diga di Campolattaro;
8) messa in sicurezza e ammodernamento del sistema idrico del Peschiera, dottor Massimo Sessa
9) interventi di potenziamento delle infrastrutture del porto di Trieste;
10) realizzazione della diga foranea di Genova, dottor Paolo Signorini.

Le stazioni appaltanti, in questo caso i Commissari straordinari, interessate dovranno perciò procedere alla stesura del PFTE ed è in questa fase che dovranno essere espressi i pareri e i nulla osta ed autorizzazioni delle diverse amministrazioni coinvolte nel processo autorizzativo.

E' importante sottolineare che già nella fase di stesura del PFTE, tra i principi generali che la stazione appaltante è tenuta ad osservare, oltre alla stesura del piano di sicurezza, vi è la “previsione dei contratti collettivi nazionali e territoriali di settore stipulati dalle associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale”.

E' in tale fase progettuale che le stazioni appaltanti sono obbligate ad individuare, con il costo del lavoro, i contratti collettivi nazionali.

Questi aspetti sottolineano la necessità di seguire le fasi del ciclo del contratto pubblico fin dal primo momento, già in fase di progettazione. Per sollecitare le stazioni appaltanti, in questo caso i Commissari straordinari, ad osservare quanto previsto dalle linee guida del PFTE, affinché la progettazione definitiva e poi quella esecutiva realizzata dall'impresa affidataria dell'appalto, abbia su tale materia una effettiva coerenza e conferma.