Roma, 8 settembre – “Le dichiarazioni di oggi del Ministro Brunetta sono da attenzionare per la volontà di dare attuazione agli impegni assunti nel Patto per la coesione sociale e l’innovazione della Pa del 10 marzo scorso con l’impegno di affrontare il tema della regolazione dello Smart working attraverso la contrattazione collettiva”. Così, in una nota, la segretaria confederale della Cgil Tania Scacchetti.

“Occorre però – sottolinea la dirigente sindacale – salvare ciò che di buono è stato fatto dalle amministrazioni pubbliche e dai lavoratori nei mesi passati, in cui, anche in ragione della necessità di affrontare l’emergenza sanitaria, il lavoro agile è diventato la modalità ordinaria di effettuazione della prestazione lavorativa. C’è bisogno di un’analisi attenta senza pericolose generalizzazioni”.

Per la segretaria confederale della Cgil “se lo spirito è quello di introdurre il vero lavoro agile siamo pronti a tradurre il lavoro da casa in effettivo lavoro agile come strumento di flessibilità organizzativa e misura che può migliorare il benessere complessivo nei luoghi di lavoro”.

“L’innovazione della Pubblica amministrazione passa attraverso gli investimenti sui dipendenti, formazione e aggiornamento, e sulle infrastrutture, anche questo – conclude Scacchetti – dovrà essere oggetto di confronto tra governo e sindacati”.