Roma 23 dicembre - Questa mattina è stato sottoscritto a Palazzo Vidoni l'accordo per il rinnovo del contratto del comparto difesa e sicurezza. “Un contratto - sottolinea il segretario confederale della CGIL nazionale, Giuseppe Massafra - in arrivo quasi alla scadenza della vigenza e che ha richiesto tutto l'impegno delle organizzazioni sindacali per ottenere lo stanziamento nelle legge di bilancio di ulteriori risorse, che hanno permesso di arrivare ad una conclusione del negoziato apprezzabile”.

“Oltre agli impegni sul trattamento economico - aggiunge il dirigente sindacale - è stato introdotto nel contratto  il riconoscimento di alcuni diritti, come le tutele genitoriali, le ferie solidali, l'assistenza ai disabili, il congedo straordinario per le donne vittime di violenza. Inoltre, seppur non ancora prevista la previdenza complementare, si è fatto qualche passo avanti con l'istituzione nella legge di bilancio di un fondo pensioni specifico”.

“Occorre adesso - prosegue il segretario della CGIL - continuare a lavorare per dare continuità all'iniziativa contrattuale che già dal prossimo gennaio vedrà riaprirsi la discussione per il contratto 2022/2024”.

“Rileviamo, però, con amarezza - conclude Massafra - che al tavolo delle trattative è mancato un pezzo importante della rappresentanza, quello dei sindacati militari che a tre anni dalla sentenza della Corte costituzionale che ha aperto al loro riconoscimento, ancora non siedono al tavolo della concertazione a rappresentare gli interessi dei lavoratori militari. Come Cgil ci impegnamo affinchè al prossimo rinnovo di contratto possano essere loro i protagonisti della discussione”.