CASA: DIRITTO NEGATO
La crisi abitativa incalza mentre i costi di affitto e acquisto delle abitazioni sono sempre più insostenibili. Le politiche per la casa non sono nell’agenda istituzionale del Governo.
Del “Piano Casa”, annunciato molte volte, non c’è traccia, mentre vengono prosciugati i fondi destinati al sostegno all’affitto e alla morosità incolpevole. Per far fronte al fabbisogno abitativo, il Governo procede con norme di deregolamentazione in campo edilizio, favorendo speculazioni immobiliari.


CASA SEMPRE MENO ACCESSIBILE E SEMPRE PIÙ CARA: IL GOVERNO COSA FA?
♦ Condizioni di precarietà abitativa in crescita
- 1 milione di famiglie in affitto è in condizione di povertà assoluta
- il 36% vive in condizioni di sovraffollamento
- 2 milioni di persone vivono in condizione di povertà energetica e senza accesso ai servizi energetici primari.
♦ Offerta scarsa nel settore pubblico, rigida nel mercato privato:
- Case Popolari (EDR): fabbisogno di circa 600 mila unità coperto solo del 3,5%;
- Studentati Pubblici: copertura del 5% della domanda rispetto a 900 mila studenti fuorisede;
- Edilizia Residenziale Sociale: iniziative episodiche senza risposte significative;
- Mercato privato e condizionato dal fenomeno degli affitti brevi.
♦ Canoni di affitto in crescita per i contratti in essere e per i nuovi (media di 1.700 euro a Milano e Firenze, 1.300 euro a Bologna e Roma).
♦ Aumentano gli sfratti per morosità e per finita locazione: case troppo care o sempre più destinate al mercato degli affitti brevi
♦ Reti di protezione sociale ridotte drasticamente:
- Fondo di sostegno all’affitto senza risorse da 2 anni,
- Fondo per morosità incolpevole e per gli studenti fuorisede con risorse irrisorie;
- Contributo all’affitto dell’l’Assegno di Inclusione a una platea dimezzata di beneficiari;
- Sistema di Edilizia Residenziale Pubblica fortemente depotenziato.
♦ PNRR: poche risorse alle case popolari, tagli dei fondi e ritardi nell’esecuzione dei lavori.


La crisi abitativa è destinata a crescere: servono misure strutturali, sostegni ai redditi per le famiglie e aumento dell’offerta di case a costi sostenibili.

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Per difendere diritto alla casa, che significa diritto allo studio, diritto a un contesto sociale, a una città socialmente e ambientalmente sostenibile e a una comunità aperta e inclusiva.

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