Il comitato "Ma quale casa" ha depositato una proposta di legge d'iniziativa popolare, con l'obiettivo di inserire il diritto alla casa in Costituzione e rafforzare il ruolo dello Stato centrale che su questo tema manca da decenni, sia come programmazione che in relazione a misure economiche e sociali.

La proposta di legge mira a modificare gli articoli 44, 47 e 117 della Costituzione, riconoscendo il diritto alla casa come diritto della persona, imprescindibile per il pieno sviluppo dell’individuo e per l’attuazione dei principi democratici e di uguaglianza sanciti dalla nostra Carta.

Garantire un'abitazione dignitosa, sicura e accessibile è oggi una priorità sociale e politica e inserire questo diritto in Costituzione significa compiere un passo decisivo per orientare in modo più equo e sostenibile le politiche abitative, urbanistiche e fiscali, superando le disuguaglianze e mettendo al centro i bisogni reali delle persone.

La CGIL sostiene questa proposta di legge che può rappresentare l’occasione per rilanciare una nuova politica dell’abitare, definendo la ripartizione delle competenze e delle funzioni, restituendo coerenza nelle azioni dei vari soggetti istituzionali.

Entro l’11 settembre è necessario raccogliere almeno 50.000 firme per depositare la proposta di legge di iniziativa popolare in Senato. Per questo vi invitiamo a firmare e a far firmare la proposta con SPID o CIE al seguente link: https://firmereferendum.giustizia.it/referendum/open/dettaglio-open/2700001

Per ulteriori approfondimenti sulla proposta di legge visita il sito: https://www.maqualecasa.it/