Roma, 4 novembre – “La Cgil segue con estrema preoccupazione l'evolversi della situazione in Turchia, dove - da quanto si apprende - è in corso un’operazione delle forze di polizia volta all'arresto di diversi parlamentari appartenenti alla formazione politica HDP, il Partito Democratico dei Popoli”. Così il coordinatore area politiche europee e internazionali della Cgil, Fausto Durante.“Tra gli esponenti politici già arrestati - sottolinea il dirigente sindacale - figurano, insieme ad altri, il deputato Selahattin Demirtas e la deputata Figen Yüksekdag, i due portavoce di HDP, partito che rappresenta la maggiore forza politica di opposizione al presidente Erdogan e al suo governo e che si batte per i diritti della popolazione curda.”“Quanto sta avvenendo - aggiunge Durante - conferma che, dopo la recente e controversa vicenda del presunto colpo di stato, in Turchia continuano a restringersi gli spazi di libertà e partecipazione democratica e a moltiplicarsi gli attacchi a quanti, nella politica e nella società, rappresentano opinioni e tendenze alternative a quelle di maggioranza. Basti pensare, ad esempio, alle limitazioni alla libertà di iniziativa sindacale e alle azioni di intimidazione che in questo campo si susseguono”.“Proprio pochi giorni fa - denuncia il dirigente della Cgil -, nel corso dell'evento conclusivo di un progetto di formazione per giovani sindacalisti tenuto dalla Confederazione europea dei sindacati ad Antalya, evento a cui partecipavano cinque esponenti della Cgil, alcuni agenti della polizia turca hanno fermato e poi arrestato senza alcun mandato scritto Can Kaya, un dirigente del Disk, il principale sindacato di opposizione alle politiche economiche e sociali di Erdogan”.“Tutto ciò - conclude Durante - dimostra come sia necessario che l'Unione europea, le Nazioni Unite e tutte le istituzioni internazionali facciano sentire chiaramente la propria voce in difesa dei diritti sociali e civili dei cittadini e dei lavoratori turchi, oggi seriamente compromessi. Per parte nostra, intensificheremo nei prossimi giorni i contatti e le relazioni con i sindacati turchi aderenti alla Confederazione europea dei sindacati e alla Confederazione sindacale internazionale, affinché avvertano la vicinanza e la solidarietà dell'insieme del movimento dei lavoratori”.