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In occasione dell’80° anniversario della resa incondizionata del nazi-fascismo in Europa, la Confederazione Sindacale Internazionale (CSI) lancia un allarme senza precedenti: è in corso un “golpe miliardario” che minaccia le istituzioni democratiche, l’ambiente e la sopravvivenza stessa delle nostre comunità.
Oggi come allora ci troviamo a un bivio storico. A guidare la crisi non sono più eserciti ma un'ampia alleanza tra miliardari, élite tecnologiche e forze politiche di estrema destra che sfruttano le fragilità dei nostri governi e delle nostre istituzioni per imporre un'agenda autoritaria, iniqua e distruttiva.
“Prevarrà la democrazia o l'autocrazia? Il popolo governerà se stesso o sarà governato dai miliardari? Il pianeta resisterà o sarà invivibile?”: sono queste le domande fondamentali che attraversano l’appello sindacale, in un’epoca in cui i diritti, la giustizia sociale e l’equilibrio climatico sono a rischio.
I sindacati di tutto il mondo rispondono con forza: “Sì, c’è un’alternativa”. L’8 maggio sarà la giornata in cui le richieste dei lavoratori, già portate in piazza il 1° maggio a livello nazionale, saranno rilanciate a livello internazionale.
La CSI chiede ai Capi di Stato e alle istituzioni mondiali azioni urgenti per evitare la catastrofe e realizzare una nuova visione fondata su democrazia, giustizia economica e sociale.
Ecco i dieci punti che fanno parte del nuovo Contratto Sociale per i quali chiede di agire con urgenza:
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Tassazione equa universale: i ricchi pagano di più ed i lavoratori non vengono lasciati soli a portarne il peso.
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Regole ferree per le imprese: per tenerci al sicuro sul lavoro, dall'inquinamento, dalle truffe finanziarie e dalla discriminazione.
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Istruzione pubblica di qualità: non un privilegio per pochi, ma un diritto per tutti;
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Servizi pubblici accessibili di qualità per alimentare e sostenere le nostre comunità;
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Protezione sociale universale: compresa l'assistenza sanitaria e pensioni dignitose per tutti;
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Salari dignitosi: un lavoro dovrebbe essere sufficiente per vivere;
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Cambiamento climatico con una transizione giusta per soddisfare i bisogni della comunità e proteggere il pianeta;
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Libertà e uguaglianza e per tutti: per vivere e lavorare senza paura o discriminazione;
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Pace e solidarietà: non odio, guerra e divisione alimentati dai miliardari;
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Migrazione e giustizia: il diritto di muoversi, lavorare e vivere liberi dallo sfruttamento.
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