Roma, 29 luglio - “Resta critico il nostro giudizio sull’andamento del mercato del lavoro: i dati Istat, pur stimando un positivo aumento dell’occupazione a giugno, mettono in evidenza l’inefficacia del Jobs act, poiché a crescere non è il lavoro stabile ma quello autonomo, e il tasso di disoccupazione torna nuovamente a salire”. Questo il commento della Cgil ai dati diffusi oggi dall’Istituto nazionale di statistica.

Nel dettaglio la Cgil spiega come “lo stimato rialzo dell’occupazione su base mensile (+71 mila), dipenda in gran parte dalla crescita del lavoro autonomo (+78 mila ), mentre quello dipendente resta sostanzialmente stabile”. Il che per il sindacato di corso d’Italia “dimostra quanto, a fronte dei cospicui incentivi previsti per le assunzioni con le tutele crescenti, le politiche del Governo siano inefficaci”.“A preoccupare il nuovo aumento della disoccupazione, che a giugno cresce dello 0,1%”. È questo per la confederazione “il vero nodo da affrontare per dare una vera e strutturale svolta al mercato del lavoro. "Per farlo - sostiene in conclusione la Cgil - occorre finanziare nella prossima legge di stabilità un piano straordinario per l’occupazione femminile e giovanile e sbloccare il turn over nella Pubblica Amministrazione”.