Roma, 12 giugno - “Una legge che non servirà a rendere più efficiente la pubblica amministrazione. È solo una politica di controllo ossessivo e di mera verifica della presenza, e non una vera riforma”. Così la segretaria confederale della Cgil Tania Scacchetti commenta il via libera del Senato al ddl Concretezza.Per la dirigente sindacale “si preferisce continuare con la propaganda, anche su semplificazione e velocizzazione delle assunzioni, senza confronto con le organizzazioni sindacali. Il Ministro Bongiorno avvii un ragionamento serio con chi rappresenta milioni di lavoratori, e si affrontino le vere cause che oggi impoveriscono la pubblica amministrazione e di conseguenza i servizi ai cittadini, a partire dalla emorragia che nei prossimi mesi coinvolgerà i dipendenti pubblici per il raggiungimento dei requisiti di pensionamento”.“Ribadiamo - conclude Scacchetti - le rivendicazioni che lo scorso 8 giugno insieme a migliaia di lavoratrici e lavoratori abbiamo portato in piazza: un piano straordinario di assunzioni, l’avvio del rinnovo dei contratti nazionali e la valorizzazione del personale, attraverso investimenti in innovazione e formazione”.