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Anche quest'anno la CGIL promuove, in collaborazione con ARCI e altre organizzazioni della società civile, il Festival SABIR. L’edizione 2025 si terrà a Palermo, presso i Cantieri Culturali alla Zisa, dal 23 al 25 ottobre. Saranno tre giornate di incontri, dibattiti, momenti culturali e riflessioni sui temi delle migrazioni, dei diritti e della giustizia sociale.
Il Festival sarà inaugurato mercoledì 23 ottobre alle ore 12.00, con un avento che vedrà la partecipazione della segretaria confederale della Cgil Maria Grazia Gabrielli e di Walter Massa (ARCI), Oliviero Forti (Caritas Italiana), Lorenzo Trucco (ASGI), Paola Barretta (Carta di Roma), Emiliano Manfredonia (ACLI), Duccio Facchini (Altraeconomia), Camilla Silotti (A Buon Diritto), UNIRE.
Questa XI edizione di Sabir è caratterizzata da importanti collaborazioni che rafforzeranno l’obiettivo di raccontare il Mediterraneo e la mobilità umana insieme a chi si organizza e mobilita socialmente a livello locale, nazionale e internazionale, e a chi utilizza il linguaggio dell’arte e della letteratura:
In occasione della 56° sessione del Tribunale permanente dei popoli, che verterà sulle violazioni dei diritti umani dei migranti da parte degli stati del Maghreb, dell’Unione europea e dei suoi stati membri, interverrà a nome della coalizione di associazioni che ha promosso l’atto d’accusa Sami Adouani (Forum Tunisien des Droits Economiques et Sociaux – FTDES).
Interverrà inoltre Dario Oliveri per il Festival delle Letterature migranti di Palermo, che racconterà la manifestazione e gli eventi in collaborazione tra i due festival.


Nell’ambito del programma, la CGIL, in collaborazione con SOLIDAR – rete europea di organizzazioni non governative impegnate nella promozione della giustizia sociale organizza una conferenza dal titolo “Confini e muri: un’Europa aperta solo allo sfruttamento?”. L’appuntamento è fissato per venerdì 24 ottobre, dalle ore 11.00 alle ore 13.00.
La conferenza intende affrontare la relazione tra il lavoro e lo status giuridico dei migranti, evidenziando come la “precarietà” dei titoli di soggiorno costituisca il principale fattore di vulnerabilità allo sfruttamento. Le politiche migratorie dei paesi europee generalmente tendono a subordinare l’ingresso delle persone migranti ai bisogni del sistema produttivo, limitando i permessi di soggiorno a specifiche professioni e per periodi brevi con scarsa possibilità di mobilità. Ciò mercifica i lavoratori, riduce i canali regolari e alimenta precarietà e ricattabilità. I permessi temporanei non rinnovati o i visti che non si trasformano in rapporti lavorativi effettivi aggravano l’instabilità giuridica, aumentando il rischio di sfruttamento. La conferenza analizzerà questi legami tra politiche migratorie e degrado delle condizioni lavorative, fino allo sfruttamento, e rifletterà sulle possibili strategie di contrasto.
Intervengono: Mikael Leyi, Segretario Generale di SOLIDAR; Sara Kekuš, CPS (Croazia); Maria José Moreno MPDL (Spagna); Nicoletta Grieco (CGIL – RSMMS); Bijou Nzirirane (Segretaria CGIL Palermo) e Maria Grazia Gabrielli Segretaria confederale della CGIL. Modera, Peppe Scifo Ufficio immigrazione Cgil nazionale.

