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Nell’ambito del sostegno al reddito delle famiglie, nel 2016 è stato introdotto un contributo per il pagamento di rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati e di forme di assistenza domiciliare in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche. La domanda può essere presentata dal genitore di un minore nato o adottato.
Il contributo asilo nido può essere richiesto solo dal genitore che paga la retta.
Nel caso di richiesta del contributo per il pagamento dell’asilo nido pubblico o privato autorizzato, è prevista l’erogazione di un buono parametrato in 11 mensilità. Il genitore richiedente deve allegare alla domanda la relativa documentazione che attesta l’avvenuto pagamento delle singole rette.
La legge di Bilancio 2025 ha disposto, per i nuovi nati dal 2024, con nuclei familiari con ISEE fino a 40 mila euro, che il bonus asilo nido abbia un importo massimo di 3.600 euro (maggiorazione di 2.100 euro), indipendentemente dal fatto che nel nucleo sia già presente un figlio di età inferiore a 10 anni.
Il bonus nido viene erogato nei seguenti importi massimi:
Generalità nuclei familiari beneficiari bonus asilo nido | ISEE fino a 25.000 euro | Valore massimo annuo 3.000 euro |
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ISEE da 25.001 a 40.000 euro | Valore massimo annuo 2.500 euro | |
ISEE da 40.001 euro | Valore massimo annuo 1.500 euro | |
Nati a decorrere dal 1° gennaio 2024 | ISEE fino a 40.000 euro | Valore massimo annuo 3.600 euro |
Nel caso di richiesta del contributo per l’introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione, il richiedente deve coabitare con il figlio e avere dimora abituale nello stesso Comune.
Il bonus sarà liquidato in un’unica soluzione al genitore/affidatario convivente con il figlio per il quale è richiesta la prestazione. Ai fini della misura, viene preso a riferimento l’ISEE minorenni in corso di validità l’ultimo giorno del mese precedente a quello di presentazione della domanda.
Il genitore/affidatario convivente con il figlio, con la domanda del beneficio, dovrà presentare un’attestazione rilasciata dal pediatra di libera scelta, nella quale viene dichiarato che il minore è impossibilitato a frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica.
La legge di Bilancio 2025 ha disposto l’esclusione delle erogazioni relative all’Assegno unico e universale (AUU) dalla determinazione del valore ISEE utile ai fini dell’accesso al Bonus asilo nido.
Bonus asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazione, Focus della Guida Inca e Cgil “Genitori che lavorano”, edizione 2025.
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