Presentiamo il decimo rapporto sulla contrattazione sociale territoriale in un momento molto particolare perla vita del Paese, con forti ragioni di preoccupazione e alcuni elementi di speranza.
L’andamento piatto dell’economia, in un contesto comunitario e internazionale non positivo, sta producendo ricadute negative in termini occupazionali e sociali, aggravando ancor di più le condizioni di quella parte del Paese più in difficoltà, come i giovani e il Mezzogiorno. ...

Il sindacato confederale in questa fase è stato in grado di sviluppare una elaborazione e una iniziativa unitaria che si è articolata attraverso iniziative confederali e di categoria, all’interno di una cornice condivisa.
Esso misurerà il rapporto con il governo sulla base non solo delle dichiarazioni programmatiche ma anche delle scelte concrete che nel corso della legislatura verranno a determinarsi, avendo a riferimento la piattaforma definita unitariamente. In rapporto a questo scenario generale la Cgil, uscita dal congresso con un documento ampiamente condiviso e in un contesto di rafforzata unità, ha deciso di promuovere una iniziativa straordinaria, coinvolgendo in particolare i livelli territoriali dell’organizzazione, con l’obiettivo di estendere e qualificare la contrattazione locale, sia essa di secondo livello che territoriale.

Roberto Ghiselli, Segretario nazionale Cgil

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