Roma, 10 aprile - “La mobilitazione per una giusta transizione è necessaria più che mai. Per questo domani, 11 aprile, saremo in piazza con il movimento dei Fridays For Future per il Global climate strikes”. Ad affermarlo il segretario confederale della Cgil, Christian Ferrari .

“La crisi climatica - aggiunge il dirigente sindacale - avanza pericolosamente spinta dall’inazione dei governi. Il contesto internazionale è segnato progressivamente da guerre, messa in discussione del multilateralismo, tensioni geopolitiche e crisi democratica; si allargano le disuguaglianze e i diritti umani e del lavoro sono sotto attacco”. “L’Europa - sottolinea Ferrari - sta sostituendo il Green deal e il Fit for 55%, programmi per ridurre le emissioni del 55% al 2030, con una strategia che punta esplicitamente alla riconversione dell’economia continentale in un’economia di guerra”.

“Per noi è, invece, necessario - sottolinea il segretario confederale - rimettere al centro dell’agenda politica il clima, il lavoro, la pace e il disarmo, attraverso una giusta transizione che davvero non lasci nessuno indietro, superando disuguaglianze, iniquità e discriminazioni e tutelando il benessere del pianeta e delle persone, i diritti umani e del lavoro”. “Un lavoro - conclude Ferrari - che vogliamo libero, ben retribuito e di qualità in una società inclusiva, come rivendichiamo nella piattaforma che abbiamo sottoscritto con i Fridays For Future per ribadire anche l’impegno comune a promuovere i Sì ai 5 quesiti referendari”.

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