L’Inserto di Idea Diffusa è una pubblicazione mensile,  la finestra verso l’esterno della piattaforma online Idea Diffusa.Sull’Inserto di Idea Diffusa parliamo delle notizie più recenti in tema di digitalizzazione e lavoro, approfondiamo i diversi aspetti con interviste o contributi di esperti, raccogliamo esperienze di contrattazione e segnaliamo gli appuntamenti più interessanti, materiale per approfondire e infografiche che illustrano i principali temi.

 

 

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Idea Diffusa - l'inserto di luglio 2021 - "Che genere di digitale vogliamo?"

La tecnologia non è mai neutra. Ha in sé l’impronta di chi l’ha realizzata.La storia e l’esperienza ci insegnano che chi produce innovazione in ambito tecnologico è quasi sempre maschio e bianco.Perché le donne non progettano tecnologia?Le statistiche europee sono impietose: la presenza di donne negli studi STEM (science, technology, engineering e math) è del 34% e la presenza di specialiste tech nei luoghi di lavoro è solo del 17% e, va aggiunto, che l’Italia si trova nelle ultime posizioni della classifica europea.Da qui una serie di effetti moltiplicatori che allontanano le donne da processi di crescita professionale e sociale legati all’innovazione tecnologica e alla transizione digitale, col rischio di relegarle nella parte “bassa” delle professioni future o, ancor peggio, di espellerle dal mondo del lavoro. È emblematico quanto accaduto sull’occupazione femminile nella crisi economica e sociale determinata dalla pandemia.Allo stesso modo ci sono i luoghi da trasformare in un’ottica inclusiva. Città che si sono sedimentate rispondendo alle esigenze di un modello capitalistico, maschile e occidentale che ha ripartito in zone il vivere quotidiano: lavoro, casa, svago.Infine il digitale ed il web che possono divenire strumenti di sopraffazione, oppressione e violenza di genere.Dopo l’iniziativa dal titolo volutamente provocatorio, Un DIGITALE De GENERE (https://www.collettiva.it/copertine/italia/2021/07/15/news/un_digitale_de-genere-1310028/), organizzata il 15 luglio 2021, dall’area delle Politiche di Genere e dall’ufficio Progetto Lavoro 4.0, abbiamo costruito un numero di Idea Diffusa per approfondire la tematica e sollecitare un processo di cambiamento che metta le basi per una “società digitale” inclusiva.

Ringraziamo per il contributo: Susanna Camusso, Gabriella Campanile, Marzia Vaccari, Florencia Andreola, Azzurra Muzzonigro, Claudia Mattogno, Cristina Tajani, Annalisa Lillini, Cinzia Maiolini.
L’inserto è realizzato in collaborazione con Collettiva.

Idea Diffusa- l'inserto di maggio 2021 - "Senza RICERCA non c'è SVILUPPO sostenibile"

La Ricerca è tornata alla ribalta con la pandemia e più in generale analizzando ciò che non ha funzionato nell’idea di sviluppo del Paese in questi ultimi 30 anni.

A grandi dichiarazioni in preparazione del #PNRR non è corrisposto un investimento adeguato, né dal punto di vista economico, né da quello progettuale.

Il risultato è che le risorse straordinarie per il nostro Paese sono quelle ordinarie della Germania e che le condizioni dei nostri ricercatori sono tra le peggiori d’Europa.

Nel descrivere la ricerca in Italia abbiamo scelto tre direttrici:

Innovazione tecnologica;

Ambiente;

Sanità, seguendo quindi i temi principali del PNRR e degli investimenti realizzati in tutte le grandi economie mondiali.

Abbiamo anche realizzato un approfondimento sulla ricerca nelle imprese pubbliche o ex pubbliche in ambito tecnologico, perché la memoria aiuta a non ripetere errori.

Il quadro che ne esce non è confortante, ma il nostro Paese ha un patrimonio in ricerca sul quale si dovrebbe investire ora e massicciamente, perché è chiaro che qualsiasi evoluzione, qualsiasi sviluppo, soprattutto se sostenibile, non si potrà realizzare senza avere alle spalle una analisi scientifica ed un progetto innovativo che solo dai ricercatori può arrivare, per questo bisogna metterli nelle condizioni di lavorare al meglio.

Ringraziamo per i contributi: Gianna Fracassi, Federico Ronchetti, Pino Di Lullo, Antonio Addis, Giampietro Casasanta, Angelo Viola, Carlo Buttarelli, Giuseppe De Pietro, Carmelo Caravella.

L’inserto è realizzato dall’Ufficio 4.0 in collaborazione con Collettiva.

Idea Diffusa - l'inserto di aprile 2021 - "Marketing digitale e privacy. DSA DMA: le nuove regole"

In questo numero di Idea Diffusa proveremo a dare un quadro complessivo delle proposte per il nuovo sistema regolatorio europeo per “internet”.

Sono tre i filoni che compongono il nuovo sistema normativo:Digital Service Act;Digital Market Act;Data Governance Act.L’esigenza di trasparenza nell’utilizzo dei dati ed il funzionamento degli algoritmi.La metodologia di rimozione e segnalazione dei contenuti illeciti.L’effetto della digitalizzazione sul commercio e il rischio di un monopolio delle piattaforme digitali.L’utilizzo dei dati da parte del Pubblico e l’utilizzo a fini altruistici (scopo scientifico, per migliorare i pubblici servizi o l’assistenza sanitaria).Tematiche che ci riguardano tutt* e in tutte le dimensioni del vivere, perché siamo sempre più immersi nella rivoluzione digitale accelerata dalla pandemia.

Ringraziamo per il contributo: Susanna Camusso, Oreste Pollicino, Cinzia Maiolini, Antonio Nicita, Andrea Allamprese, Massimo Mensi e Silvia Borelli.
Inserto realizzato dall’Ufficio 4.0 in collaborazione con Collettiva.
Buona lettura
Alessio De Luca

Idea Diffusa - l'inserto di febbraio 2021 - "La transizione digitale nel PNRR"

Un numero dedicato alla transizione digitale e alle previsioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.La Missione 1 del PNRR prevede una spesa per la transizione digitale per 46,18 mld di euro, il secondo capitolo per quantità di spesa del Recovery Fund.Per questa ragione abbiamo scelto un approfondimento su quattro direttrici:

  • le previsioni economiche, occupazionali e di sviluppo, con un approfondimento sull’efficacia dell’esperienza di Industria 4.0;
  • la piattaforma della cultura;
  • la trasformazione digitale della pubblica amministrazione e dei servizi al cittadino;
  • la Cyber sicurezza.

Il Paese è davanti ad un bivio e l’utilizzo che si farà delle risorse europee sarà determinante per realizzare uno sviluppo sostenibile dal punto di vista sociale, ambientale, occupazionale ed economico.Riflessioni, analisi e proposte a partire dall’editoriale di Maurizio Landini.

Ringraziamo per il contributo: Maurizio Landini, Dario Guarascio, Riccardo Sanna, Andrea Ricci, Cristian Perniciano, Sandro Del Fattore, Cinzia Maiolini, Florindo Oliverio, Paolo Prinetto, Rocco De Nicola, Luigi Martino.
Inserto realizzato dall’Ufficio 4.0 in collaborazione con Collettiva.
Alessio De Luca

Idea Diffusa - l'inserto di gennaio 2021 - "Connessi ai diritti"

L’8 maggio 1998, durante il convegno “Internet e Privacy – quali regole?”, organizzato da InterLex, Stefano Rodotà pronunciava queste parole: “Internet genera la Internet II, la next generation Internet, di cui ha parlato nel suo discorso Clinton, la rete superveloce. Un luogo di ulteriori privilegi o un luogo che consentirà la migliore utilizzazione delle potenzialità di questo insieme di nuovi mezzi? Questo è un problema che abbiamo di fronte.Quindi, in un doppio significato, Internet si presenta come modello sociale.Sono passati 23 anni da quelle parole, una enormità di tempo per l’accelerazione prodotta dall’innovazione digitale e la conseguente trasformazione economica e sociale del mondo, un lasso di tempo che ha visto aumentare il divario tra ricchi e poveri, tra chi detiene mezzi e conoscenza e chi è consumatore e spesso “merce”.La pandemia, più che amplificarle, ha reso visibili disuguaglianze preesistenti, “disuguaglianze” che, fino a ieri, venivano collocate nell’alveo del consumo voluttuario di beni.Con l’iniziativa del 20 gennaio 2021, I Diritti Connessi, la CGIL ha rilanciato un dibattito necessario su una legge di rango costituzionale che garantisca, a tutti i cittadini, l’accesso ad internet e con esso l’esercizio pieno di una molteplicità di diritti fondamentali, questo indipendentemente dalle proprie condizioni economiche e sociali.Non si parte da zero, esiste il lavoro avviato da Rodotà 23 anni fa e delle proposte di legge presentate in Parlamento.È necessario però fare presto, perché la nostra idea di sviluppo sostenibile del Paese, di cui la transizione digitale è elemento abilitante, deve essere incardinato in un quadro normativo che impegni lo Stato a rimuovere ostacoli di natura economica e sociale per consentire l’esercizio di diritti essenziali.Per poter fare questo è necessario che l’azione sia efficace sia sul piano normativo che materiale. L’impegno dello Stato di dotare i cittadini di strumenti, infrastrutture, conoscenza è parte essenziale per includere e generare un progresso di tutta la società, nessuno escluso. In questo la rete unica, la sua proprietà (pubblica o privata), gli strumenti messi a disposizione delle scuole, delle università e della ricerca, sono temi di scelta immediata e necessaria.

Ringraziamo per la collaborazione: Valerio Francola, Cinzia Maiolini, Oreste Pollicino, Tania Scacchetti, Emilio Viafora.
Alessio De Luca

Idea Diffusa - l'inserto di dicembre 2020 - "Per uno sviluppo ecosostenibile"

Riconversione, rigenerazione, riuso, reimpiego, riciclo, manutenzione, adattamento, arretramento, sembrano termini provenienti dal passato o che ignorano il modello di sviluppo sino ad oggi dominante.Sono termini lontani dal linguaggio comune, da quello dell’economia e di un sistema concentrato sulla produttività e la crescita continua.Fibra ultraveloce, 5G, intelligenza artificiale, algoritmi, bigdata, digitalizzazione, sensorizzazione, monitoraggio, invece sono “parole nuove” o che indicano strumenti tecnologicamente innovativi, per questo apparentemente distanti e incompatibili con le prime.Basta invece leggere quanto prospettato da Next Generation EU o dal piano quinquennale della Repubblica Popolare Cinese, per rendersi conto che la rivoluzione nel modello di sviluppo è proprio nell’incontro di queste parole che a primo impatto appaiono così distanti.Uno sviluppo eco-sostenibile è realizzabile solo con l’utilizzo d’innovazioni tecnologiche abilitanti, questo si deduce dai diversi articoli. Ricerca, innovazione, digitalizzazione, formazione professionale e alfabetizzazione digitale sono indispensabili per trasformare il modo di consumare, spostarsi, abitare, mangiare, produrre, vendere ed acquistare, riciclare, lavorare, vivere.Sappiamo che la tecnologia non è mai stata neutrale, più è performante, abilitante, potente e più  determina modelli economici e sociali, è quindi fondamentale che i soggetti sociali, tra questi il sindacato, indirizzino il suo utilizzo per realizzare la transizione ad un modello di sviluppo sostenibile per il pianeta e per la società.

Ringraziamo per il contributo: Gianna Fracassi, Roberto Romano, Mario Noera, Luciana Castellina, Paolo Maranzano, Vincenzo Naso, Massimo Guerra, Massimo Brancato, Simona Fabiani, Germano Paini, Laura Mariani, Federico Butera, Enzo Pranzini, Andrea Coinu, Cinzia Scaffidi
Alessio De Luca

Idea Diffusa - l'inserto di ottobre 2020 - "Digital Covid"

Partire dal lavoro per ricostruire un nuovo eco-sistema.

Non ci si può esimere dalla cronaca, dagli effetti che il Covid19 sta comportando per tutta la società, però si può iniziare a ragionare di cambiamento guardando anche oltre la pandemia.

Da questa crisi sociale ed economica come si potrà uscire?

In questo numero di Idea Diffusa si parla di modelli produttivi e organizzativi nel lavoro (smart working e lavoro 4.0) connettendoli direttamente al vivere: casa, mobilità, servizi, scuola, luoghi, città, periferie.

Il presupposto è che per ridisegnare il lavoro sostenibile bisogna ripensare la città ed il vivere nel suo insieme. Progettare una società che guardi alle esigenze dei cittadini e dei lavoratori con uno sguardo diverso rispetto al passato. In questo processo la tecnologia può essere un mezzo straordinario ed il sindacato confederale, attraverso una contrattazione diffusa (non più confinata nelle sole aziende), deve essere il vettore del cambiamento.

Ringraziamo per la collaborazione: Cristian Sesena, Francesco Seghezzi, Carmelo Caravella, Piero De Chiara, Giulio De Petra, Monica Ceremigna, Filippo Lubrano, Luca Monti, Stefano Quintarelli, Valentina Barzotti, Daniele Di Nunzio, Marcello Pedaci, Fabrizio Pirro, Emanuele Toscano, Esmeralda Rizzi, Irene Ricciuti e la Rsu Fiom-Cgil Automobili, Alessio De Luca

Alessio De Luca

Idea Diffusa - l'inserto di luglio 2020 - "Una città del futuro a misura d'uomo"

La discussione sulla trasformazione digitale non può che partire dai luoghi.Lavoro, sanità, scuola, abitare, mobilità, servizi ai cittadini, ciclo dei rifiuti, infrastrutture materiali e immateriali, distribuzione di acqua, gas, elettricità, le tante questioni affrontate parlando di smart cities.I ritardi culturali e produttivi – così come le eccellenze nelle città chiuse dal lockdown – diventano esperienze concrete e immediatamente leggibili.La trasformazione antropologica degli agglomerati urbani viaggia sulle reti (5G e fibra), ma il carburante perché questa rivoluzione si realizzi sono i dati, la vera ricchezza da acquisire per poter fornire e ricevere servizi, per acquistare e vendere prodotti.La loro conservazione, il loro utilizzo, il ruolo del pubblico e la tutela della privacy dei cittadini sono questioni determinanti nella costruzione della smart city inclusiva, partecipata e democratica.Per questo la Cgil con l’iniziativa dello scorso 28 maggio, Reti In Comune, ha avviato una discussione aperta che, in questo numero speciale di Idea Diffusa, trova uno spazio di approfondimento e con l’editoriale di Maurizio Landini declina una Piattaforma rivendicativa 4.0 per le città metropolitane.Ringraziamo per il contributo: Maurizio Landini, Monica Ceremigna, Laura Mariani, Enrico Ceccotti, il Dipartimento Innovazione e Territorio CdLM di Milano, Matteo Lepore, Maurizio Lunghi, Massimo Ciuffini, Massimo Bugani, Raffaele Iodice, Elena Battaglini, il Dipartimento delle politiche del territorio della Fillea Cgil, Massimo Cenciotti, Ilvo Sorrentino, Sandro Del Fattore, Esmeralda Rizzi, Simona Fabiani.Alessio De Lucacoordinatore Idea Diffusa

Idea Diffusa - l'inserto di maggio-giugno 2020 - "Tecnologia e innovazione alla prova del virus. Quali effetti sul lavoro?"

La pandemia ha prodotto una straordinaria accelerazione nell’utilizzo di strumenti digitali evidenziando: ritardi, assenza di investimenti ed eccellenze. Improvvisamente le parole dell’innovazione: big data, profilazione, tracciamento, smart working, videoconferenza, sono entrati con prepotenza nel linguaggio comune e difficilmente scompariranno anche a vaccino trovato.In questo numero una prima panoramica per circoscrivere gli ambiti maggiormente impattati dal Covid-19.Dal binomio digitale e pandemia, emergono parole chiave: sostenibilità ambientale, lavoro remotizzato, distanziamento sociale.Per il sindacato diventa indispensabile interrogarsi su quale mobilità, sanità, scuola e lavoro ci saranno dopo la pandemia. Si è consapevoli che alcuni cambiamenti (sotto alcuni aspetti positivi) saranno permanenti, la questione è con quale governo e quali regole. La società sarà migliore o peggiore?La democrazia nei luoghi di lavoro, conquista dello Statuto dei Lavoratori, necessità di una rilettura ai tempi del lavoro remotizzato. La partecipazione, l’organizzazione del lavoro, il trattamento dei dati dei lavoratori, la durata e gli orari di lavoro diventano elementi essenziali assieme al salario ed al riconoscimento di nuove professionalità e competenze, tutti temi che dovranno essere oggetto di una “nuova” contrattazione per i prossimi mesi e forse anni.

ringraziamo per la collaborazione: Cinzia Maiolini, Monica Ceremigna, Stefano Palmieri, Sebastiano Calleri, Cristian Sesena, Gianni Venturi, Lia Giannotta e Maria Claudia Dolmetta, Manuela Calza, Stefano Cecconi, Massimo Ciuffini, Chiara Mancini e Cecilia Casula, Esmeralda Rizzi, Simona Fabiani.

Alessio De Luca Coordinatore Idea Diffusa

Idea Diffusa - l'inserto di febbraio 2020 - "Un'eccellenza da difendere"

Il trasporto via mare e la Digitalizzazione dei PortiL’Italia ha 7.456 km di costa, su cui sono presenti circa 700 porti, di questi 57 (i più importanti) sono organizzati in 16 autorità portuali.Passano per i porti circa l’80% delle merci in uscita ed entrata dal Paese, il trasporto passeggeri è uno dei principali driver del turismo.Per queste ragioni dedichiamo l’Inserto ad un settore strategico ed in grande evoluzione tecnologica (digitalizzazione e automazione).“Un'eccellenza da difendere”, alcune esperienze territoriali, l’evoluzione del sistema portuale a livello internazionale, l’esperienza molto avanzata dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, la questione ambientale. Un Inserto per ragionare su quanto sia essenziale modernizzare e digitalizzare il sistema portuale, quanto sia determinante il ruolo del sindacato nei processi di organizzazione del lavoro, evoluzione professionale, tutela dei dati dei lavoratori.

Ringraziamo: Natale Colombo - segretarie nazionale Filt Cgil; Cinzia Maiolini - Responsabile Ufficio Lavoro 4.0 della Cgil; Laura Castelli - Direttore, Direzione Organizzazione e Digital Trasformation dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli; Enrico Poggi - segretario generale Filt Cgil Genova; L’Autorità del Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale; Simona Fabiani - responsabile Ambiente e Territorio Cgil; Esmeralda Rizzi - Cgil Nazionale.

 

Idea Diffusa - l'inserto di gennaio 2020 - "Sulla strada dei diritti"

Per il sindacato è indispensabile, se vuole rispondere alle sfide della “contrattazione digitale”, dotarsi di una “nuova cassetta degli attrezzi”.

“Con chi e come contrattare i diritti sindacali, se il datore diventa un algoritmo, se tutto viene gestito da una App?”

Dove “incontrarsi” per costruire una coscienza collettiva ed una piattaforma rivendicativa in assenza di una sede fisica di lavoro?

Queste alcune delle domande alle quali l’Inserto di gennaio 2020, con approfondimenti giuridici ed esperienze sindacali, prova a dare un contributo analitico e pratico.

Attorno al “fenomeno” dei lavoratori delle piattaforme digitali si è aperto un confronto ed una discussione larga, discussione che ha solo sfiorato il tema della rappresentanza e dell’esercizio dei diritti sindacali: diritto di sciopero, diritto d’assemblea, diritto d’affissione, diritto alla riservatezza dei propri dati, diritto a costituire una rappresentanza; eppure è chiaro che questi sono gli “strumenti” di cui tutti i lavoratori, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, dovrebbero essere “dotati” per poter contrattare migliori condizioni di lavoro e di vita.

La piattaforma dell’Inps, il “fascicolo elettronico del lavoratore”, le “piattaforme sindacali”, le stesse piattaforme utilizzate dall’azienda per organizzare il lavoro, le camere del lavoro, le sale messe a disposizione del Comune di Bologna ai Riders per le assemblee, possono essere tutti spazi, fisici o virtuali, da agire. Spazi fondamentali per unificare il lavoro e rappresentare democraticamente le istanze rivendicative dei “lavoratori digitali”.

Ringraziamo per il prezioso contributo: Tania Scacchetti - Segreteria Confederale Cgil; Massimo Mensi - Presidente Apiqa e componente Osservatorio Europeo; Davide Dazzi - Ires Emilia Romagna e Opencorporation; Silvia Ciucciovino - Prorettore Roma Tre, Ordinario di Diritto del Lavoro e Consigliere Esperto del CNEL; Antonio De Luca – Dirigente Resp. Piattaforma Gig Economy (INPS); Lorenzo Fassina - Resp. Consulta Giuridica Cgil; Michele Forlivesi – Dottore di ricerca in Diritto del Lavoro DSG Alma Mater Studiorum (Univ. Di Bologna); Marco Lombardo – Assessore al Lavoro di Bologna; Giacomo Stagni - Segreteria Cgil Bologna, Annamaria Donini – Ricercatrice di Diritto del Lavoro dell’Università di Genova; Esmeralda Rizzi – Ufficio Stampa e social media Cgil.

Idea Diffusa – l’inserto di novembre 2019 - “Algoritmi nuovi alleati del capitale?”

Gli algoritmi non sono mai neutri.” È ormai evidente che i tanto decantati calcoli segreti di Youtube, Netflix e Amazon favoriscono la concentrazione delle ricchezze.”

Questi i due assiomi da cui muove il numero dedicato all’utilizzo degli algoritmi nella produzione audiovisiva. La realizzazione e diffusione del prodotto audiovisivo e, in generale, la produzione di contenuti (culturali o d’intrattenimento) indirizzano e “influenzano” il gusto (pensiero, desideri, curiosità, emozioni…) di chi ne fruisce. Quando i “fruitori”, in ragione di una straordinaria concentrazione economica, commerciale e industriale, diventano dipendenti da pochi soggetti economici, il rischio è sempre quello di vedere limitata la libertà di espressione e con essa la democrazia. Il connubio tra la realizzazione del prodotto audiovisivo e la concentrazione della ricchezza sono l’esperienza più ingannevole con cui si sta evolvendo il sistema capitalistico, “sta dunque al movimento dei lavoratori (chi altrimenti?) indirizzare verso altri obiettivi questo uso esperienziale dei dati.”

Per questo numero ringraziamo: Piero De Chiara (CRS); Elisabetta Ramat (responsabile autori Slc Cgil); Teresa Numerico (docente Università Roma Tre, dip. Filosofia Comunicazione Spettacolo); Pasquale Caianiello (ricercatore senior DISIM, Università Dell’Aquila); Umberto Carretti (responsabile Slc Cgil settore audiovisivo); Antonio Nicita (Commissario AgCom); Cinzia Maiolini (Responsabile Ufficio Lavoro Pogetto 4.0 – Cgil).

 

Idea Diffusa - l'inserto di settembre-ottobre 2019 - "Una questione di qualità"

In un sistema industriale e produttivo che cambia in ragione della rivoluzione digitale è indispensabile concentrarsi e dare valore alla formazione professionale. Questa la ragione per cui torniamo, dopo quasi due anni, a dedicare l’intero inserto IDEA DIFFUSA di settembre /ottobre 2019 (n. 17) alla materia. La sfida culturale in gioco è chiara. Occorre strutturare un sistema nazionale per l’apprendimento permanente capace di far fronte all’emergenza delle competenze”: questa è la proposta presente nell’editoriale che apre il numero di Idea Diffusa. Negli articoli potrete leggere dei 15 anni di Fondimpresa, con il suo percorso di crescita e radicamento territoriale, dello stato dei Fondi Interprofessionali in Italia ed in Europa. C’è poi un focus sulla rivoluzione mancata del Piano nazionale scuola digitale ed un articolo sulla formazione sindacale 4.0. Infine troverete due interessanti approfondimenti: l’esperienza nella formazione 4.0 della Regione Toscana; uno studio sull’analfabetismo funzionale.

Per questo numero ringraziamo: Giuseppe Massafra – segretario confederale Cgil; Simonetta Ponzi – coordinamento fondi interprofessionali Cgil; Massimo Cestaro – vicepresidente Fondimpresa; Gigi Caramia – segretario nazionale Flc Cgil, Giancarlo Pelucchi – responsabile formazione Cgil; Monica Ceremigna – responsabile progetti e formazione sindacale europea ed internazionale; Cristina Grieco – assessore della Regione Toscana all’istruzione, formazione e lavoro; Claudio Vitali – Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche.

Idea Diffusa – l’Inserto di giugno-luglio 2019 – “La politica industriale è geopolitica”

Un Inserto denso, con contributi di personalità e studiosi della materia che ci aiutano a capire il complesso tema della partita tecnologica tra Stati Uniti e Cina e sul ruolo dell’Europa in questo contesto. L’Inserto si apre con un intervento del Vicesegretario generale della Cgil Vincenzo Colla e contiene una lunga intervista al Presidente di Italianieuropei Massimo D’Alema a cura di Tommaso Brollo. Ringraziamo anche Alessandro Aresu (consigliere scientifico di Limes) e il network di Pandora rivista (Giacomo Buzzao, Giacomo Bottos, Alberto Prina Cerai, Arianna Papalia) per gli interessanti contributi. Sono inoltre presenti contributi di Cinzia Maiolini (Responsabile Ufficio lavoro 4.0 della Cgil) e Stefano Palmieri (presidente sezione economica Cese, area Politiche europee e internazionali Cgil). 

Idea Diffusa – l’Inserto di aprile-maggio 2019 – “Il Manuale della Cgil per contrattare l'innovazione digitale"

Si apre con un'intervsta a Maurizio Landini il nuovo numero di Idea Diffusa, che presenta il manuale "Contrattare l'innovazione digitale" (Ediesse 2019) con gli interventi dei curatori Alessio Gramolati e Gaetano Sateriale e le riflessioni di Mimmo Carrieri e Rosa Fioravante. E poi, la prosecuzione "digitale" del manuale, una app interattiva per i sindacalisti, presentata da Chiara Mancini, e lo stato dell'arte dell'Osservatorio sulle imprese innovative della Cgil a cura di Daniela Freddi.

Idea Diffusa – l’Inserto di marzo 2019 – “La gig economy o economia dei lavoretti"

Quello della gig economy è un tema che, soprattutto per quanto riguarda i rider (ciclofattorini) che ogni giorno vediamo nelle strade delle nostre città, ha generato interesse nell’opinione pubblica e ha sollevato nuove sfide anche per il sindacato. In questo numero di Idea Diffusa ci occupiamo di questo ma, soprattutto, di raccontare come la Cgil si è mossa per rappresentare e tutelare questi lavoratori. Grazie a Tania Scacchetti, Lorenzo Fassina e Massimo Mensi (Cgil), Antonio Aloisi (European University Institute), Stefania Radici (Filcams), Ilaria Lani (Nidil Firenze), Luca Stanzione (Filt Lombardia), Thorkild Hay (3F United federation of danish workers). Chi dice che il sindacato non se ne sta occupando potrà ricredersi! 

Idea Diffusa – l’Inserto di febbraio 2019 – “Il test di Idea Diffusa e la legge di bilancio 2019"

Idea Diffusa ha partecipato al Congresso della Cgil non solo con uno stand, ma anche attraverso un test digitale semi-serio diffuso tra i partecipanti: oltre a riassumere le principali attività dell’Ufficio Lavoro 4.0 con un articolo della nuova responsabile Cinzia Maiolini, l’Inserto presenta i divertenti risultati del test (Chiara Mancini). Inoltre attraverso numerose infografiche presentiamo le misure per l’innovazione contenute nella legge di bilancio 2019, che sono valutate dai responsabili di diverse aree della Cgil Antonio Filippi, Rosario Strazzullo e Riccardo Sanna.  

Idea Diffusa – l’Inserto speciale di dicembre 2018 – “Il lavoro 4.0 ai Congressi della Cgil”

La nostra organizzazione è impegnata in un grande percorso di partecipazione che vede lavoratori, delegati e dirigenti sindacali discutere le linee programmatiche che guideranno la Cgil nei prossimi anni. Nei Congressi a tutti i livelli non è mancata una riflessione diffusa e consapevole su come l’innovazione tecnologica sta cambiando il lavoro. In questo numero dell’Inserto di Idea Diffusa raccogliamo questo lavoro, frutto di mesi di elaborazione e confronto, a partire dalle regioni, che hanno per prime raccolto gli spunti emersi dai territori, per poi arrivare ai congressi di categoria che si sono appena conclusi.

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Idea Diffusa - l'Inserto di ottobre 2018 - "Blockchain"

Con l’ingresso dell’Italia nel partenariato europeo per la blockchain, abbiamo colto l’occasione per approfondire il funzionamento e i possibili impatti di questa tecnologia. Un articolo di Mauro Bellini, direttore responsabile della testata Blockchain4Innovation, e una infografica a cura della redazione ne spiegano le principali caratteristiche, mentre le sue applicazioni sono approfondite con i contributi di Cristian Perniciano (Cgil) e Maurizio Testa (Fisac) sul tema delle criptovalute, Silvia Ciucciovino (professore di Diritto del lavoro all’università di RomaTre) e Michele Faioli (professore di Diritto del lavoro all’università di Tor Vergata) per quanto riguarda le applicazioni sul mercato del lavoro, Marco Bani e Pietro Marchionni (Agid) sull’utilizzo di questa tecnologia in diversi comparti della pubblica amministrazione, Simona Fabiani (Cgil) su blockchain ed energia rinnovabile.Scarica

  

Idea Diffusa – l’Inserto di settembre 2018 – “Democrazia e digitale”

In linea con le Giornate del Lavoro organizzate dalla Cgil a Lecce dal 13 al 16 settembre, ci occupiamo del tema Democrazia e digitale riportando estratti dalla lectio magistralis di Raoul Martinez, filosofo e filmaker britannico, ed approfondendo l’intervento di Antonio Scala sulle echo chambers che si creano sui social network.Ma non solo, sono presenti anche interventi originali: una recensione ad opera di Cinzia Maiolini (segretaria nazionale Slc Cgil) del libro di Massimo Gaggi Homo premium: come la tecnologia ci divide (edizioni Laterza); il lavoro svolto dal Centro per la Riforma dello Stato e dal progetto Punto Zero, con la collaborazione anche della Slc Cgil, sulle campagne elettorali online viene presentato da Giulio De Petra; Tommaso Giuntella (Presidente del Centro studi democrazie digitali) ci parla di infosfera e fake news; Riccardo Sanna (Coordinatore dell’area politiche per lo sviluppo Cgil) ci aiuta a capire come si lega il tema con quello della democrazia economica. Inoltre, un’intervista ad Andrea Frangiamore, funzionario sindacale della Filt Cgil di Pavia che si è infiltrato tra i riders, perché democrazia è anche organizzazione dei nuovi lavori. Scarica  

 

Idea Diffusa - l'inserto di luglio 2018 - 'Chi calcola il futuro?'

In questo numero de l’Inserto di Idea Diffusa i principali progetti in cantiere dell’Ufficio Lavoro 4.0: nuove funzioni implementate per la piattaforma e nuovi progetti per rafforzare la community e la partecipazione online. Non solo, stiamo iniziando a lavorare su un Osservatorio sulle imprese innovative e su un Manuale per la contrattazione 4.0. Oltre a questo, portiamo fuori dalla piattaforma i commenti di sindacalisti ed esperti alla discussione online “Contrattare l’algoritmo?”. Scarica 

Idea Diffusa – l’Inserto di aprile 2018 – “Il rapporto Istat sulla competitività dei settori produttivi”

 
Che cosa ci dice il Rapporto Istat sulla competitività dei settori produttivi uscito lo scorso 23 marzo? Lo scopriamo in questo numero con il contributo di importanti esperti e componenti della Consulta industriale come Luca Beltrametti (professore ordinario di politica economica all'Università di Genova), Giuseppe Surdi (gruppo ricerche industriali e finanziarie “Fabio Gobbo”, Università Luiss), Annalisa Magone (presidente di Torino Nord Ovest), Daniela Palma (Coordinatrice dell'Osservatorio Enea sull'Italia nella Competizione Tecnologica Internazionale). A supporto della loro analisi tante infografiche con i dati più significativi. In apertura, il punto di vista della Cgil a cura di Rosario Strazzullo (Coordinatore area contrattazione Cgil nazionale).
 
 
Idea Diffusa – l’Inserto di marzo 2018 – “Co-determinazione 4.0 e contrattazione d’anticipo”
 

Nel 1994 Bruno Trentin disegnava per il sindacato un’utopia, quella di “ricercare nuove forme di partecipazione alle decisioni”, che oggi potrebbe diventare realtà, in un momento in cui la digitalizzazione, se governata in maniera condivisa, potrà liberare il lavoro. Questo numero tratta i temi della partecipazione organizzativa e della co-determinazione, con Alessio Gramolati (Responsabile Ufficio Progetto Lavoro 4.0 della Cgil), Anna Maria Ponzellini (partner Apotema, direttivo Associazione italiana studi relazioni industriali), ma soprattutto attraverso le esperienze di contrattazione d’anticipo che sono già in campo: la aziende della filiera Amazon (Luca Stanzione, segretario generale Filt Milano), la 3M (Mario Principe, segretario Filctem Cgil Milano), la proposta di legge regionale su innovazione, ricerca e formazione presentata nelle Marche (Marco Manzotti, coordinatore regionale delle politiche industriali Cgil Marche) e il caso IMA (Bruno Papignani, segretario generale Fiom Emilia Romagna). Per approfondire i podcast di un seminario dedicato al tema. Non solo. In questo numero anche un insight sul caso dell’area di crisi complessa di Savona, in cui il sindacato ha svolto un ruolo proattivo importantissimo per lo sviluppo dell’area (Andrea Pasa, Segretario Cgil Savona), con il supporto di una ricerca della Fondazione di Vittorio che promuove un modello di sviluppo a tutto campo (Elena Battaglini, Responsabile Area di ricerca economica territoriale, FdV): in un’infografica tutti i dati per saperne di più!

Idea Diffusa – l’Inserto speciale di gennaio/febbraio 2018 – “La Conferenza di Programma della Cgil”

Il 30 e 31 gennaio 2018 si è tenuta a Milano la Conferenza di Programma della Cgil “Buon lavoro - Contrattare l’innovazione, governare la digitalizzazione”. In questo numero, alcuni degli interventi più interessanti della due giorni.

A che punto è la riflessione dell’Organizzazione su questi temi e quale la strada verso il Congresso? Lo scopriremo con un’intervista al Segretario Generale Susanna Camusso, un intervento di Gaetano Sateriale e alcuni estratti dal Rapporto di attività dell’Ufficio Progetto Lavoro 4.0. Giorgio Metta (Vicedirettore scientifico dell'Istituto italiano di tecnologia - Iit) e Federico Butera (Professore Emerito di Scienze dell’organizzazione, Università Bicocca di Milano e Sapienza di Roma) approfondiscono gli scenari tecnologici e del lavoro, mentre Giuseppe Amendola (Rsu Lamborghini) e Alessio Gallotta (Filt Cgil Milano) raccontano esperienze concrete di contrattazione in contesti digitalizzati. Oltre a ciò troverete estratti dalle interviste alle tre esperte internazionali: Jennifer Nedelsky (Osgoode Hall Law School York University, Toronto), Mariana Mazzucato (University College Londra), Christina Colclough (Direttore lavori piattaforme e agenzia, digitalizzazione e commercio Uni Global), il racconto di un’esperienza di partecipazione allargata con Idea Diffusa Open (Chiara Mancini, coordinatrice della piattaforma Idea Diffusa) e il link a tutti i materiali della Conferenza.

 

Idea Diffusa - l'Inserto di dicembre 2017 "Contrattare la formazione 4.0"

Contrattazione per la formazione continua (Franco Martini, segretario confederale Cgil con delega alla contrattazione), Cpia e analfabetismo della popolazione adulta (Caterina Orlandi, INDIRE), fondi interprofessionali (Amarildo Arzuffi, direttore area formazione di Fondimpresa), la formazione nel CCNL metalmeccanici (Michela Spera, segretaria nazionale Fiom), esperienze di aziende del settore metalmeccanico in Emilia Romagna (Chiara Mancini, coordinatrice della piattaforma Idea Diffusa e dottoranda Adapt-UNIBG), prima indagine territoriale sull’impatto di Industria 4.0 su imprese e occupazione, svolta dalla Cgil di Treviso insieme all’Università Ca’ Foscari (Dejan Pejcic, ricercatore dell'Università Ca’ Foscari di Venezia e Giacomo Vendrame, segretario generale Cgil Treviso).

Idea Diffusa - l’Inserto di novembre 2017  “Competenze e Formazione 4.0”

Quanto sono importanti le competenze e quale tipo di formazione serve oggi? Quali sono le posizioni della Cgil e delle associazioni studentesche? Lo scopriamo con i contributi di Andrea Bonaccorsi, Università di Pisa, coordinatore dell’Advisory Board Industria 4.0 della Regione Toscana, Claudio Maria Vitali, coordinatore nazionale Agenda europea per l’apprendimento in età adulta Inapp, Giuseppe Massafra, Segretario confederale della Cgil con delega alle politiche giovanili e dell'istruzione, Giacomo Cossu, Rete della Conoscenza, Mattia Sguazzini, UDU, Giammarco Manfreda, Rete degli studenti medi.Inoltre, tanti consigli di lettura per approfondire il tema e, soprattutto, un’infografica che spiega la posizione della Cgil sul credito di imposta per Formazione 4.0 in legge di bilancio.

Idea Diffusa - l’Inserto speciale di settembre/ottobre 2017 - “Il Forum nazionale dell’industria, del lavoro e dell’innovazione”

Lo scorso 21 settembre la Cgil ha organizzato a Torino il Forum nazionale dell’industria, del lavoro e dell’innovazione, in vista della G7 innovation week.In questo numero speciale: un’intervista al Segretario generale della Cgil Susanna Camusso e il commento di Alessio Gramolati, responsabile del Coordinamento politiche industriali e dell'Ufficio progetto lavoro 4.0. Inoltre, il contributo di importanti personalità come il Prof. Giuseppe Berta, che prova a disegnare una via italiana allo sviluppo industriale, e il Presidente di Top-IX Davide Calonico, su infrastrutture, rete e formazione. Approfondiamo poi il lavoro dei tavoli tematici del 21 settembre con tre articoli firmati dai Segretari nazionali della Cgil Vincenzo Colla, Maurizio Landini e Tania Scacchetti e dai rapporteur (Paolo Terranova, Presidente di Agenquadri Cgil, Lorenzo Fassina, responsabile della Consulta giuridica Cgil, Chiara Mancini, coordinatrice della piattaforma Idea Diffusa Cgil).Scopriremo quindi il lavoro fatto sulla piattaforma collaborativa online Idea Diffusa e come abbiamo reso questo strumento un ponte tra partecipazione fisica e virtuale.Infine, una infografica che illustra le tematiche affrontate nella G7 innovation week e il punto di vista del responsabile Area Politiche europee e internazionali della Cgil Fausto Durante.

Idea Diffusa - l’Inserto di luglio 2017 “Digitalizzazione, diritti e politiche industriali in Italia”

Facciamo il punto sul piano Calenda e sulle politiche industriali in Italia, con un’infografica che illustra il contenuto del Piano Industria 4.0, il punto di vista della Cgil a cura di Tania Scacchetti, segretaria confederale Cgil con delega alla contrattazione e mercato del lavoro, e un’intervista a Leonello Tronti, professore di analisi macroeconomica delle relazioni industriali presso Roma Tre. Esploriamo poi i primi sviluppi della piattaforma online Idea Diffusa e come le strutture della Cgil si organizzano per rispondere a questa nuova forma di partecipazione (Chiara Mancini, coordinatrice della piattaforma Idea Diffusa Cgil, e Bruna Cossero, Cgil Roma e Lazio). Infine, indaghiamo i casi dell’innovazione in agricoltura (Daniele Calamita, Segretario provinciale Cgil di Foggia) e nella chimica verde (Michele Carrus, Segretario generale Cgil sarda).

 

Idea Diffusa - l’Inserto di giugno 2017 “Lavoro 4.0, la Cgil è già in campo”

Si parte col botto! Il primo numero dell’Inserto di Idea Diffusa si apre con un articolo di Fabrizio Solari, responsabile dell’Ufficio Lavoro 4.0: quali sono i progetti della Cgil in tema digitalizzazione e quale la visione che sottostà alla nascita di questo ufficio? Chiara Mancini spiega cos'è la neonata piattaforma online Idea Diffusa. Thiébaut Weber, Segretario Confederale dell’ETUC (European Trade Union Confederation), inquadra il punto di vista e le azioni del sindacato europeo. Un’infografica a cura di Rassegna Sindacale indaga una delle più importanti tecnologie della digitalizzazione, i Big Data, e  un articolo di Patrizio Bianchi, professore ordinario di Economia applicata e assessore regionale Emilia Romagna, spiega come questi possano costituire la base per lo sviluppo integrato di un territorio.  

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