Vettore Zanetti Zilla (Venezia 1864 - Milano 1946)

Nasce a Venezia in una famiglia borghese. Giovanissimo, coltiva la passione per la pittura da autodidatta frequentando lo studio del pittore Favretto, amico di famiglia. Nel 1882 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove segue i corsi di Ciardi. Dal 1884 al 1888 vive nel Mezzogiorno, lavorando come docente di disegno. Tornato stabilmente a Venezia, alla fine del secolo, si aggiorna sulle novità delle scuole pittoriche straniere documentate nel capoluogo veneto dalle prime Biennali, cui parteciperà per ben diciassette volte nell’arco di quarant’anni, a partire dalla prima edizione del 1895.

Si aggiudica numerosi premi e riconoscimenti, a Dresda, Monaco e Parigi. Nei primi anni del Novecento guarda con maggiore attenzione alle soluzioni della pittura di paesaggio tedesca. Vince la medaglia d’oro della Biennale di Venezia nel 1905 con il quadro A Murano che viene inserito nella locale Collezione della Galleria Comunale di Arte Moderna. L’artista non si ritiene adeguatamente apprezzato in patria e sceglie Vienna come sede di una sua importante mostra personale nel 1908. Tre anni dopo vince la medaglia d’oro all’Esposizione Internazionale di Barcellona. la piena affermazione in Italia arriva nel 1914 grazie alla personale presentata alla Biennale di Venezia. Negli anni tra le due guerre prosegue nella sua ricerca pittorica esponendo in spazi pubblici e privati: Con la seconda guerra mondiale si trasferisce prima a Firenze per breve tempo, poi, stabilmente a Milano, dove muore nel 1946.

(a.r.)


Case di pescatori, 1930, olio su compensato, 128×108 cm