PHOTO
Sabato 6 settembre ci ha lasciato Paolo Nerozzi. La sua scomparsa segna una perdita profonda per tutto il movimento sindacale. Dopo aver maturato una solida esperienza nella Cgil Emilia-Romagna, ha ricoperto ruoli di primo piano a livello nazionale, prima in Funzione Pubblica, categoria che ha anche guidato negli anni '90, e poi in Confederazione, dal 2000 al 2008, nelle segreterie nazionali di Sergio Cofferati e di Guglielmo Epifani. Da segretario generale della FP ha dato un contributo determinante alla contrattualizzazione del lavoro pubblico, ed è anche grazie al suo lavoro, portato avanti con Massimo D'Antona, che il nostro Paese ha una legge sulla rappresentanza nel pubblico impiego. Dal 1998, anno delle prime elezioni e in cui la Cgil si affermò come primo sindacato, i lavoratori e le lavoratrici dei settori pubblici possono votare le proprie Rappresentanze Sindacali Unitarie.
Uomo di valori, con un profondo senso di giustizia sociale, ha sempre difeso il ruolo del welfare pubblico come pilastro di una società democratica.
In Cgil si è fortemente impegnato per promuovere le nuove generazioni, costruendo leve di dirigenti che ancora oggi compongono la grande famiglia di cui Paolo continuerà a far parte.
Per l'ultimo saluto a Paolo e per stringersi alla famiglia sarà allestita la camera ardente presso il salone Di Vittorio della Camera del Lavoro Metropolitana di Bologna, giovedì 11 settembre, dalle ore 11 alle ore 13. Sarà presente il segretario generale della Cgil Maurizio Landini.
→ Passione e generosità: l’insegnamento di Paolo Nerozzi su Collettiva.it