Dal 19 al 23 giugno si è svolta presso la Farnesina, l’assemblea di insediamento del nuovo CGIE, organo consultivo del Governo e del Parlamento per la promozione delle condizioni di vita delle comunità italiane all’estero e per il rafforzamento del collegamento con l’Italia.

Il CGIE si riunisce una volta l’anno in via ordinaria, su convocazione del Segretario Generale. E’ composto da 63 consiglieri, di cui 43 sono eletti in rappresentanza delle comunità italiane all’estero e 20 nominati dal Governo. 
La CGIL ha partecipato all’assemblea con Filippo Ciavaglia, per l’Area delle politiche europee e internazionali, Eleonora Medda, in rappresentanza della comunità italiana in Belgio, e con Rocco Di Trolio, in rappresentanza delle comunità italiane in Canada.

Nel corso dei lavori, si sono susseguite le consuete relazioni del Governo italiano e del CGIE e gli interventi dei parlamentari. Nel dibattito generale aperto ai consiglieri sono stati toccati diversi argomenti, tra cui la riforma del meccanismo che regola il voto per gli italiani all’estero, la riorganizzazione dei servizi consolari per renderli più efficienti, il rafforzamento dei patronati, la cittadinanza inclusiva, la contraddizione fra la tassazione della prima casa e conseguenti adempimenti locali, le modifiche alle Convenzioni bilaterali esistenti tra l’Italia e i Paesi di destinazione per il riconoscimento di tutti i periodi di lavoro all’estero e il lavoro dei frontalieri. Rispetto a quest’ultimo argomento, l’assemblea ha approvato l’odg sul lavoro da remoto dei frontalieri per dare risposte alla necessità di disciplinare in modo stabile e duraturo il lavoro da remoto di tutti i frontalieri attivi nei paesi di confine o limitrofi e, in particolare, alla necessità di trovare una soluzione alla revoca da parte del Governo dell’accordo amichevole sul lavoro a distanza dei frontalieri italiani in Svizzera, che scade il 30 giugno 2023. Inoltre, è stato presentato l’odg su Marcinelle anche a fronte della nostra iniziativa programmata per il 7/8 agosto 2023 a Bois du Caziere.

Dopo le elezioni del 9 aprile del 2022, il CGIE è stato rinnovato per due terzi, con la presenza femminile, di studenti universitari e ricercatori. I consiglieri hanno eletto il Segretario Generale, i vice segretari d’area, istituito il Comitato di Presidenza e ufficializzato i membri delle commissioni tematiche. A Rocco di Trolio è stata affidata la presidenza generale dell’area politica delle Americhe del Nord. A Eleonora Medda, la vicepresidenza della Commissione Seconda – Sociale. A Filippo Ciavaglia, la presidenza della Commissione Terza – Diritti e partecipazione.                                           

Per la prima volta non c’è una rappresentanza del continente africano data la scarsa sinergia tra i soggetti presenti, associazioni, forze sindacali e forze politiche.                                                                                                                                      

Il Governo, arrivato dopo un anno dalla scadenza del mandato del Cgie, ha ridotto il numero dei soggetti che ne fanno parte. Per esempio sono state escluse rappresentanze come il Movimento 5 Stelle, la Filef come associazione immigrati e altre ancora.

Il programma di lavoro condiviso e approvato ci vedrà lavorare lungo quattro direttrici principali nei prossimi tre anni: acquisire più risorse da parte del Governo per realizzare attività sul territorio come Comites in rapporto stretto con consolati, ambasciate e associazioni; costruire un percorso di riforme che riguardi sia i Comites e sia il CGIE, naturalmente guardando alla nuova situazione e alle nuove rappresentanze; determinare, a partire dalla composizione dei Comites, un criterio di valutazione dell’effettivo peso delle singole strutture, con una soglia minima che individui la vera rappresentanza; una più efficace comunicazione con tutte le nostre comunità nel mondo, rafforzando gli strumenti ordinari.