Il 22 giugno il Governo italiano promuove 'Gli stati generali sui cambiamenti climatici e la difesa del territorio' un'iniziativa con lo scopo dichiarato di voler "ascoltare le opinioni e le istanze del mondo economico e associativo intorno al tema dei cambiamenti climatici" e "presentare le iniziative già adottate dal governo per contribuire all'adattamento e alla mitigazione dei cambiamenti climatici" in preparazione della Conferenza sul clima delle Nazioni Unite (COP 21) che si terrà a Parigi a novembre 2015. L'Italia ospiterà in ottobre a Milano la pre-conferenza sul clima. Il Ministro Galletti ha motivato la candidatura dell'Italia dicendo che "intendiamo anche in questo campo rivendicare il ruolo che il nostro Paese può svolgere in campo ambientale come player mondiale di un nuovo modello di sviluppo. Perchè' abbiamo cultura, conoscenze, professionalità, competenza tecnologica per porci come modello di sviluppo sostenibile a livello globale" e "perchè' abbiamo credito internazionale per essere interlocutori dei grandi della terra ma anche capacità di ascolto ed interlocuzione con i paesi poveri".

L'11 maggio si è svolto il primo tavolo tecnico organizzato dall'Unità di Missione Italia Sicura in preparazione degli Stati Generali. La CGIL ha partecipato al tavolo rivendicando con le parole della Segretaria Generale della ITUC Sharan Burrow che: "Non c'è lavoro su un pianeta morto" e anche per questo l'azione climatica è una questione sindacale. La CGIL ha sottolineato il ruolo fondamentale, nella lotta ai cambiamenti climatici, di un accordo ambizioso e  vincolante a Parigi 2015 ed evidenziato tutte le contraddizioni dell'azione politica del governo che, con disposizioni di legge, finanziamenti ed incentivi, non sostiene la transizione verso un nuovo modello di sviluppo sostenibile ma promuove l'uso di fonti fossili, l'incenerimento dei rifiuti, le grandi opere invece della tutela del territorio e dei beni comuni e il trasporto su gomma invece della mobilità sostenibili.

In allegato, il contributo della CGIL, inviato alla Struttura di Missione dopo il primo incontro interlocutorio in preparazione degli Stati Generali del 22 giugno.