Roma, 7 ottobre – “Il Reddito di Cittadinanza ha costituito, soprattutto nel corso della crisi pandemica, un argine fondamentale al dilagare della povertà nel nostro Paese. Eppure il dibattito politico intorno a questo strumento continua ad essere acceso. Lo strumento va rafforzato piuttosto che indebolito in termini finanziari anche attraverso la prossima Legge di Bilancio, che non dovrebbe dunque solo limitarsi a destinare le risorse necessarie a coprire il previsto aumento della platea degli aventi diritto”. È quanto dichiara l’Alleanza contro la povertà in Italia, di cui la CGIL fa parte.

Nel comunicato stampa, che si invia in allegato, l’Alleanza riepiloga le otto proposte sottoposte al Governo e al Parlamento sul Reddito di Cittadinanza: “non penalizzare le famiglie con minori o numerose, né quelle non italiane; requisiti di accesso più razionali; reintrodurre i punti unici di accesso previsti per il Rei; presa in carico personalizzata tra Centri per l’impiego e servizi sociali; Puc mirati e volontari per i più fragili; percorsi mirati di aggiornamento e riqualificazione delle competenze per i beneficiari; nuovo disegno della compatibilità tra Rdc e reddito da lavoro”.

→ Per scaricare il documento con le proposte dell’Alleanza: www.alleanzacontrolapoverta.it   

→ il comunicato stampa