La CGIL, quale soggetto promotore della Fondazione ECAP, la medesima Fondazione ECAP ed i suoi rappresentanti, prendono atto delle notizie diffuse da uno specifico organo di stampa in relazione alla vendita di un immobile sito in Basilea, di proprietà della Fopras, poi fusa per incorporazione in ECAP, con le quali vengono veicolate affermazioni false e/o tendenziose, tese ad assimilare l’attività di ECAP, dei suoi rappresentanti e della sua promotrice CGIL, ad attività illecita, di natura finanche corruttiva. 

Si tratta di notizie per le quali CGIL, la Fondazione ECAP ed i suoi rappresentanti hanno promosso azione giudiziale volta ad accertarne la falsità e la natura diffamatoria, riservandosi al contempo di promuovere ogni altra ulteriore iniziativa, a tutela della propria immagine e buon nome, nei confronti di coloro i quali dovessero ulteriormente diffondere le suddette notizie false.

Peraltro CGIL, la Fondazione ECAP ed i suoi rappresentanti, non possono che esprimere il più vivo sconcerto nell’apprendere che a tali notizie sia data ulteriore diffusione, per il tramite di interrogazioni parlamentari datate 6.10.2021 e 19.10.2021, dunque attraverso atti politici, per loro natura insindacabili e oggetto di immunità per coloro che le promuovono.