Il quinto congresso mondiale della Confederazione Sindacale Internazionale (CSI) si è svolto in Australia a Melbourne dal 17 al 22 Novembre 2022.
La delegazione della CGIL, guidata dal Segretario Confederale Christian Ferrari, ha visto la partecipazione di Serena Sorrentino (FP), Stefano Malorgio ed Elisa Gigliarelli (FILT), Claudio Cornelli (FISAC), Roberta Turi (FIOM), Gloria Pavesi (NIDIL-CGIL Lombardia), Silvana Cappuccio (SPI), Michele Pagliaro, Salvatore Marra, Sergio Bassoli, e Mabel Grossi dell’area delle politiche europee ed internazionali in CGIL Nazionale. La delegazione, alla luce delle iniziative collaterali organizzate da INCA, ha visto la presenza di Giuseppe Peri e Valeria Ferrazzo di INCA.
Il Congresso vedeva contrapporsi le candidature di Luca Visentini, Segretario Generale uscente della Confederazione Europea dei Sindacati (CES), e Kemal Ozcan, Vice Segretario Generale di IndustriALL, candidato dalla confederazione tedesca DGB. Il 20 Novembre 2022, con il 72% dei voti, il congresso ha eletto Luca Visentini alla guida del sindacato mondiale.
Il Congresso ha inoltre ratificato la nomina del Consiglio Generale, dell’Esecutivo, del Comitato dei Revisori dei conti, dei Comitati Donne e Giovani.
Sulla base della prassi di rotazione tra CGIL, CISL e UIL, Maurizio Landini, Segretario Generale CGIL è componente titolare nel Consiglio Generale e dell’Esecutivo, mentre Salvatore Marra è supplente nel Consiglio Generale e nell’Esecutivo. Mabel Grossi è seconda supplente nel Consiglio Generale e componente del Comitato Donne. Il segretario generale Landini è eletto fra i Vice Presidenti della CSI per il prossimo mandato.
Gli altri incarichi elettivi, presentati nel corso della prima riunione del nuovo Consiglio Generale sono: Presidente Akiko Gono, del sindacato giapponese RENGO. I due Presidenti aggiunti, previsti dallo statuto sono: Cathy Feingold della AFL CIO Americana e Antonio Lisboa della CUT Brasile.
Da notare che la nomina della candidatura all’incarico di Presidente da parte di RENGO ha suscitato molti dubbi, per la posizione di neutralità dichiarata nei confronti dei due candidati a Segretario Generale, per poi all’ultimo momento formalizzare il voto a favore di Kemal Ozcan. Ciò ha determinato che la candidata giapponese raccogliesse 12 voti a favore e 60 astensioni.
Il Consiglio Generale ha inoltre votato i tre candidati presentati per i tre posti di Vice Segretari che affiancheranno Luca Visentini alla guida della CSI: espressione della regionale Africa, Eric Manzi, ex Segretario Generale di CESTRAR Ruanda; espressione dell’Europa/PERC Owen Tudor, ex responsabile internazionale del TUC Britannico che viene riconfermato; come espressione delle Americhe, Jordania Urena Lora, ex-Segretaria per le politiche sociali e giovani della CSA-TUCA.

Per un nuovo Patto Sociale

Il congresso, attraverso il tema del ‘’Nuovo Patto Sociale’’ ha rafforzato alcune nostre priorità e obiettivi sia nazionali che internazionali: garantire lavoro decente e dignitoso nel mondo, governare i grandi cambiamenti che stanno attraversando il mondo con una transizione giusta ed equa, difendere ed estendere i servizi pubblici garantendo l’accesso ai diritti universali, combattere le discriminazioni nel lavoro e nella società, lottare contro le nuove forme di fascismo, e promuovere la pace attraverso l’economia disarmata.

La proposta congressuale prende atto del fallimento del sistema capitalista neo-liberista e del modello di mondializzazione finanziaria dominata dalle speculazioni, dalla sfrenata concentrazione della ricchezza, dal potere delle multinazionali che sovrasta e condizione le stesse democrazie e dal modello di sviluppo energivoro e distruttivo per il pianeta. Cambiare radicalmente questa impostazione vuol dire lottare contro le iniquità, lo sfruttamento e la discriminazione. Il cambiamento deve essere globale e a beneficio di tutti i popoli del mondo e di difesa del pianeta.

Per rafforzare ulteriormente il documento congressuale, i nostri delegati e delegate sono intervenuti in plenaria, e nei forum tematici. Il Segretario Confederale, Christian Ferrari (leggi), la Segretaria Generale della FP Serena Sorrentino, e il Segretario Generale della FILT, Stefano Malorgio, sono intervenuti in plenaria, portando un messaggio di pace fondata sull’economia disarmata, e insistendo sulla necessità di rafforzare il servizio pubblico e sottrarlo alle logiche del libero mercato, e di portare le tecnologie sotto controllo pubblico.

Roberta Turi, segretaria generale della FIOM Milano, è intervenuta in una sessione su LGBTQI+, portando esempi concreti di come la contrattazione sia uno strumento per estendere diritti, e combattere le discriminazioni e molestie nei luoghi di lavoro. Elisa Gigliarelli della FILT, è intervenuta nel forum su proselitismo/organising, portando l’esperienza della FILT nella sindacalizzazione di Amazon, il percorso di confronto che ha portato all’accordo con il colosso digitale. Gloria Pavesi della CGIL NIDIL, è intervenuta a nome unitario per CGIL, CISL e UIL, sul forum tematico su Clima e Transizione Ecologica. Michele Pagliaro, Presidente di INCA, è intervenuto nel forum su Inclusione, portando l’esempio dell’INCA come modello di inclusione basato sulla tutela individuale e collettiva promosso dalla CGIL, con particolare attenzione a migranti e pensionati.
 

Risoluzioni d’urgenza su Iran, Pace, e lotta all’estrema destra e fascismi

Sergio Bassoli ha partecipato ai lavori della Commissione Politica quale delegato CGIL. Grazie ad un importante e proficuo lavoro di squadra e di coalizione con sindacati nordici, europei, dell’Asia e dell’America latina e Africa, siamo riusciti a negoziare una risoluzione congressuale d’urgenza sulla lotta all’estrema destra e alle nuove forme di fascismo. La risoluzione è un importante riferimento per l’impegno della CGIL su questo tema, riconoscendo l’urgenza della lotta all’estrema destra e alle nuove forme di fascismo come priorità sindacale globale, e si pone come obiettivo di sostenere ed incoraggiare gli sforzi delle organizzazioni affiliate nel forgiare reti e alleanze inter-regionali contro l’estrema destra e le nuove forme di fascismo.

Un’altra importante risoluzione è quella su Pace, Democrazia e Diritti, che parte dalla denuncia dell’aggressione Russa in Ucraina per riaffermare e sostenere molti dei punti della nostra piattaforma nazionale sulla Pace, come articolati nell’iniziativa del 5 Novembre a Roma. In particolare, per i passaggi sensibili, quali cessate il fuoco, richiesta di negoziato, chiamata al disarmo.

Infine, una risoluzione d’urgenza sulla situazione in Iran, di denuncia alla repressione nei confronti delle e dei manifestanti, le esecuzioni, e chiedendo la immediata ed incondizionata liberazione di tutte le persone imprigionate e condannate.

Dichiarazione sul Qatar

Ai margini del congresso, 37 organizzazioni affiliate alla CSI, hanno siglato una dichiarazione che ribadisce la necessità di maggiore protezione dei lavoratori migranti in Qatar dopo la Coppa del mondo di calcio Fifa del 2022, nella quale i sindacati internazionali hanno espresso grave preoccupazione per la situazione dei lavoratori in Qatar, i cui diritti fondamentali sono negati in quanto si trovano ad affrontare problemi gravi per ottenere dalle nuove leggi del lavoro giustizia, risarcimenti e tutele dai datori di lavoro senza scrupoli.

Una rafforzata sinergia con l’INCA

A latere del congresso, l’INCA nazionale ha organizzato insieme INCA Australia una serie di iniziative di presa di contatto con la comunità italiana in Australia, che hanno ulteriormente rafforzato il legame tra INCA Australia e INCA nazionale e il ruolo della CGIL nel mondo.
È stato organizzato un incontro unitario con la Console generale a Melbourne, Anna Pappalardo, una partecipatissima assemblea con la comunità italiana nella città e molti appuntamenti con i media locali e nazionali che hanno riferito della presenza della delegazione CGIL in Australia. Il presidente di INCA Australia Francesco Pascalis e il coordinatore Fabio Sandonà hanno svolto un ruolo prezioso di collegamento fra la delegazione e la realtà locale.

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