Dispiace vedere che c'è ancora chi, anche in questa situazione, distorcendo i fatti, coglie l’occasione per attaccare la memoria della Resistenza. 

La condanna da parte dell’Anpi e di tutto il movimento per la pace dell’aggressione russa è ferma e inequivocabile. Altrettanto chiaro è che aver perseguito una politica di superiorità militare, anziché la ricerca della sicurezza condivisa da parte dell’occidente, ha contribuito all'escalation del conflitto. Dirlo significa prendere atto della complessità delle dinamiche in atto. 

All’Anpi e al suo Presidente, Gianfranco Pagliarulo, vada la piena solidarietà della Rete italiana Pace e Disarmo.