L’attività dell’Osservatorio sulla contrattazione sociale Cgil e Spi si avvicina ai dieci anni, e raggiunge l’obiettivo della pubblicazione dell’Ottavo rapporto sulla contrattazione sociale territoriale. L’appuntamento con il rapporto annuale è ovviamente al centro delle iniziative; il suo valore è garantito dal consolidamento quantitativo dell’archivio e dall’affinamento del lavoro statistico e interpretativo sulle tendenze della contrattazione.

In ogni caso non si attenua l’esigenza di intrecciare il lavoro dell’Osservatorio ai bisogni dell’organizzazione (contenuti utili alla pratica negoziale, materiali per la formazione, etc.). Peraltro quest’anno il rapporto presenta una struttura parzialmente rinnovata, per fornire all’intera Cgil e ai “contrattualisti del sociale” alcuni spunti sia di metodo sia di merito per la quotidiana attività negoziale che li coinvolge.
Dopo le pagine dedicate ai caratteri generali della contrattazione sociale del 2016, difatti, segue il capitolo rivolto all’approfondimento del profilo dei destinatari, utile anche per soffermarsi sui pieni e sui vuoti, sull’innovazione ma anche sui limiti con i quali sono trattati i bisogni e le caratteristiche dei beneficiari della contrattazione. A questo affondo sui soggetti si lega il capitolo successivo, dedicato ad alcune schede tematiche che mettono in luce e analizzano le soluzioni contrattate, i loro nodi problematici e le pratiche da valorizzare.

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