Roma, 20 maggio - “A dieci anni dal sisma che ha colpito l’Emilia-Romagna, e a tredici da quello dell’Aquila che abbiamo recentemente ricordato, continuiamo a ribadire la necessità di una ‘legge quadro’ che permetta al nostro Paese di affrontare con metodologie e criteri pianificati ex ante i danni causati dai sempre più frequenti eventi naturali con effetti disastrosi”. Ad affermarlo, in una nota, la Cgil nazionale.

Per la Confederazione “il ‘Codice della ricostruzione’, indispensabile per agire nei casi di emergenze di rilievo nazionale e oggetto di un disegno di legge delega presentato al Governo, deve vedere una rapida approvazione, anche attraverso la consultazione delle organizzazioni sindacali, al fine di garantire la tempestività degli interventi e diritti codificati per i cittadini negli stati di eccezionalità, evitando procedure ogni volta differenziate”.

“La fragilità del nostro territorio è un'evidenza ormai acclarata. Spetta a noi agire prontamente su questo fronte, collaborando attivamente nella codifica di un sistema di regole che - conclude la Cgil - permetta di operare sia sull'irrinunciabile fronte della prevenzione, sia su quello dell'emergenza”.