Roma, 6 aprile- “Si sono da qualche settimana insediati al Ministero della Giustizia alcuni gruppi di lavoro che hanno il compito di elaborare gli schemi di decreto legislativo in attuazione della delega per la riforma del processo civile. Tra questi, un gruppo di lavoro dovrà lavorare anche sul tema della negoziazione assistita, che sarà estesa anche alle controversie di lavoro. Da sempre CGIL, CISL e UIL hanno evidenziato forte preoccupazione per questa scelta che potrebbe portare a una marginalizzazione dell’importante ruolo che il Sindacato svolge nella tutela stragiudiziale, individuale e collettiva". Così in una nota unitaria le segreterie nazionali delle tre confederazioni.

"Le conciliazioni sindacali - prosegue la nota - , oltre ad esser improntate a principi di terzietà e di garanzia di tutele in termini di diritti, sono anche momenti di promozione di azione collettiva, cosa che non può essere garantita dalla negoziazione assistita da avvocati, che ha come unico compito quello di raggiungere un accordo tra le parti contrapposte. Chiediamo quindi - spiegano CGI, CISL e UIL - che si possa aprire, con il gruppo di lavoro, una interlocuzione e un confronto volto a introdurre, nella definizione dei decreti attuativi, alcuni correttivi che garantiscano forme di verifica della regolarità della formazione dell'accordo di negoziazione assistita, in un’ottica di garanzia dei diritti dei lavoratori”, conclude la nota.