Roma, 30 marzo – “Un’intesa che rappresenta un importante passo in avanti sul tema della contrattazione inclusiva per quanto riguarda i contratti di lavoro, la formazione e i diritti, non solo per le lavoratrici e i lavoratori di Enel, ma per tutto quell’ecosistema di aziende che con Enel opera quotidianamente”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, commenta l’accordo integrativo aziendale “Lo statuto della persona” sottoscritto dai sindacati di categoria con il gruppo Enel per la valorizzazione dell’individuo in ambito lavorativo.

“Il protocollo - aggiunge il leader della Cgil - recepisce molte delle priorità che in questi anni abbiamo proposto nei tavoli di trattativa con il Governo e le associazioni datoriali. La contrattazione che definiamo inclusiva, perché in grado di promuovere la partecipazione e di tutelare l'insieme delle lavoratrici e dei lavoratori, compresi coloro che operano negli appalti, è da sempre una nostra prerogativa. Fondamentale lo si proponga per garantire la sicurezza e la formazione continua, tema strettamente legato alla transizione energetica e alle nuove tecnologie nel campo delle rinnovabili, settore nel quale non sono più rinviabili importanti investimenti da parte del Governo e delle aziende”.

“Condividiamo, inoltre, - prosegue Landini - la promozione di modalità organizzative che garantiscano il diritto alla disconnessione e la genitorialità condivisa, come riteniamo non più rinviabile il superamento del divario retributivo di genere, anch'esso promosso nello statuto. Fondamentale, infine, anche il contrasto al fenomeno dei contratti pirata per le imprese appaltatrici”.

“Si tratta, quindi, - conclude il segretario generale della Cgil - di un’intesa di grande valore, che affianca alla transizione energetica quella dei diritti e delle tutele e della riqualificazione e della riconversione del lavoro”.