Roma, 23 novembre - "In una possibile Opa da parte di Kkr su Telecom vedo un'operazione squisitamente ed esclusivamente di mercato, e in settori strategici come quello delle Tlc non può essere quella l'unica logica, ma il processo di governance deve essere finalizzato anche alla crescita dell'innovazione, ai benefici del Paese. Per questo abbiamo espresso dubbi e perplessità. Il governo non può stare semplicemente a guardare". È quanto dichiara il segretario confederale della CGIL Emilio Miceli in un'intervista a Collettiva.it.

"Il riassetto di Telecom - prosegue - coincide con il riassetto complessivo delle Tlc, del sistema digitale e della nostra capacità di essere uno dei soggetti importanti in Europa. Di fronte ad un asset così strategico occorre avere una visione industriale, non solo di mercato, altrimenti non si riuscirà a garantire al Paese le migliori condizioni per fare il salto digitale".

Infine, Miceli sottolinea "una questione che a noi sta particolarmente a cuore. Se Telecom perde strategicità e ruolo che fine fanno i 40mila dipendenti? Il tema della salvaguardia dell’occupazione non può essere trattato come una varia ed eventuale".


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