Iniziative in tutto il mondo in vista della riunione interministeriale OMC dal 30 novembre al 3 dicembre

Roma, 29 ottobre - "Nella battaglia mondiale per mettere i vaccini a disposizione di tutti e soprattutto dei paesi più poveri attraverso la sospensione temporanea dei brevetti, il G20 rappresenta di fatto il passaggio decisivo prima della riunione interministeriale dell'OMC prevista dal 30 novembre al 3 dicembre prossimi, dove dovrà essere assunta la decisione definitiva. Decidendo a favore o contro la moratoria sui brevetti per il vaccino Covid si deciderà se salvare o condannare a morte milioni di persone". È quanto dichiara il Comitato italiano della campagna europea Diritto alla Cura- Right2cure-No profit on pandemic alla vigilia del G20 a guida italiana in programma a Roma questo fine settimana.

"Chiediamo al Presidente Draghi - si legge nel comunicato - che l’Italia esprima un'indicazione chiara e univoca per la sospensione. Non bastano e non servono generiche dichiarazioni sulla necessità di rendere disponibili i vaccini in tutto il mondo". "Proprio fra i paesi del G20 - si sottolinea - ci sono le più forti opposizioni, nello specifico di UE e Gran Bretagna, alla richiesta di sospensione per tre anni dei brevetti, avanzata esattamente un anno fa da India e Sud Africa e sottoscritta da oltre 110 paesi, da centinaia di scienziati e personalità di spicco della cultura e della politica e che ha trovato uno straordinario sostegno in Papa Francesco".

Il Comitato ricorda che "si moltiplicano i messaggi di allarme sulla grave disparità nella distribuzione dei vaccini provenienti da diversi organismi a livello internazionale" e che "anche gli impegni di donazioni più volte annunciate sono smentiti dalla realtà: solo il 14% delle dosi promesse al programma COVAX è arrivato a destinazione, mentre si ha notizia che ai paesi poveri vengono destinate partite di vaccini prossimi alla scadenza".

In vista della riunione interministeriale dell'OMC, la campagna europea Nessun profitto sulla pandemia ha scelto il prossimo 2 novembre per chiedere ai cittadini europei di pubblicare sui social il proprio volto illuminato da una candela, con l'obiettivo di raccogliere 10.000 fotografie per testimoniare le altrettante vittime che il Covid  provoca mediamente ogni giorno nel mondo. Ogni foto dovrà essere inviata all’indirizzo della campagna dirittoallacura@gmail.com, e sarà costruito un poster gigantesco che viaggerà sul web oltre ogni confine.

→ leggi il comunicato stampa del Comitato Italiano per l'Iniziativa dei Cittadini Europei “Diritto alla cura. Nessun profitto sulla pandemia”

→ Per firmare online l’ICE eci.ec.europa.eu