14 dicembre – La Corte costituzionale esaminerà nella camera di consiglio dell’11 gennaio 2017, in aggiunta alle altre cause già fissate, l’ammissibilità delle richieste relative ai tre quesiti referendari, a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare della Cgil: “Carta dei Diritti Universali del Lavoro ovvero nuovo Statuto di tutte le Lavoratrici e di tutti i Lavoratori

Le richieste sono già state dichiarate conformi a legge dall’Ufficio centrale per il referendum presso la Cassazione, con ordinanza depositata il 9 dicembre 2016.

Lo scorso 9 dicembre infatti l’Ufficio centrale per il referendum della Cassazione, presieduto da Maria Cristina Siotto, ha promosso i referendum del sindacato di Corso d’Italia che hanno come oggetto i seguenti temi:
1. la cancellazione del lavoro accessorio (voucher);
2. la reintroduzione della piena responsabilità solidale in tema di appalti;
3. nuova tutela reintegratoria nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo per tutte le aziende al disopra dei cinque dipendenti.

Il 1 luglio erano state depositate in Corte di Cassazione oltre 1,1 milioni di firme per ognuno dei tre quesiti referendari.

Il 9 aprile è iniziata la raccolta di firme a sostegno della legge di iniziativa popolare e dei quesiti referendari.

Il 23 marzo i referendum sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n.69.

→ I tre referendum
→ La proposta di legge
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