Il Consiglio dei Ministri, nella seduta di venerdì 21 gennaio 2022, ha deliberato il testo definitivo del 5° Piano nazionale di azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva che ora attende solo la promulgazione del Capo dello Stato.

Il Piano è un atto di programmazione elaborato dall’Osservatorio Infanzia, costituito presso il Dipartimento della Famiglia, tra maggio 2020 e maggio 2021 ed è il frutto, come il Governo sottolinea, di una coprogettazione che ha coinvolto la società civile, il terzo settore, soggetti pubblici e soggetti privati, bambini e bambine, ragazzi e ragazze, esperti dell’Università e della ricerca.

Nell’ambito dell’Osservatorio Infanzia e, in parte, dell’Osservatorio Famiglia costituiti presso il Ministero della Famiglia e delle Pari Opportunità abbiamo portato la nostra impostazione e le nostre priorità nella discussione preparatoria del Piano che nella sua elaborazione definitiva non ha, per quanto ovvio, sempre recepito le nostre sollecitazioni.

E’ stata particolarmente enfatizzata da parte del Governo la partecipazione di ragazze e ragazzi ma non sono mai stati resi noti in maniera leggibile e trasparente i criteri utilizzati per selezionare i gruppi di partecipanti: non risulta ad esempio coinvolta – e questo costituisce per noi un limite evidente – nessuna associazione studentesca il cui apporto avrebbe portato con sé la rappresentanza reale del mondo al quale il Piano intende rivolgersi.

Il Piano si compone di tre parti, ognuna delle quali dedicata alle politiche per l’educazione, a quelle per l’equità e a quelle per l’empowerment: gli obiettivi e le azioni previste per ciascuno dei tre ambiti richiederanno la nostra massima attenzione affinché nel passaggio dall’enunciazione alla realizzazione possiamo far valere le nostre impostazioni sui punti che ci vedono coinvolti.

Sono infatti affrontati temi che da sempre seguiamo come Organizzazione nel suo complesso:

  • Il potenziamento dell’offerta 0-6 con particolare attenzione per l’ambito 0-3;
  • Il contrasto a bullismo e cyberbullismo;
  • Il rafforzamento dei consultori;
  • L’educazione all’affettività e alla sessualità;
  • Il contrasto alla povertà nei nuclei familiari con figli minori e alla povertà assoluta minorile;
  • Il rafforzamento del sistema di protezione e inclusione sociale;
  • L’attuazione della normativa sui minori stranieri non accompagnati;
  • Il sostegno alle buone pratiche di partecipazione;
  • La tutela della salute materna e infantile.

Sono temi che richiamano la nostra attenzione e che – aldilà di elencazioni asettiche – necessitano di politiche incisive e condivisibili riguardo all’attuazione delle quali dovrà restare costante il nostro monitoraggio e la nostra elaborazione di proposte sia in ambito nazionale che negli ambiti territoriali di Contrattazione Sociale.

Per scaricare il Piano consulta la pagina del Dipartimento per le Politiche della Famiglia, clicca qui