Roma, 26 luglio – “Meno dell’1% della popolazione dei paesi più poveri è stato vaccinato e questo avrà gravi ripercussioni non solo sulla salute globale, ma anche sulle possibilità di ripresa economica e sociale di quei paesi e di quelli più ricchi. Siamo sull’orlo di una catastrofe, ma la Commissione Europea pare ancora non vedere e né sentire”. È quanto si legge nel comunicato stampa del Comitato italiano della Campagna europea “Diritto alla Cura” Right2cure – No profit on pandemic”, di cui la Cgil fa parte.

“Domani – si ricorda – c’è un appuntamento cruciale, la riunione del Consiglio Generale dell’OMC, l’Organizzazione Mondiale del Commercio”, e per il Comitato “la scelta di attuare la sospensione temporanea dei brevetti dei vaccini e dei farmaci contro il coronavirus, come chiesto da India e Sud Africa, è l’unica percorribile per mettere i vaccini a disposizione di tutti a prezzi accessibili”. Sono oltre cento i paesi che hanno sottoscritto la richiesta di moratoria, e ad essi si sono aggiunti USA, Russia e Cina.

“Per queste ragioni – si legge infine – continua anche in Italia la raccolta firme per la campagna europea. Il nostro paese è campione d’Europa, avendo raggiunto e superato la soglia minima di firme necessarie, ma il nostro impegno prosegue: l’obiettivo è arrivare a 1 milione di firme in tutta Europa”.

→ Leggi il comunicato stampa del Comitato Italiano per l’Iniziativa dei Cittadini Europei “Diritto alla cura. Nessun profitto sulla pandemia”.

→ Per maggiori informazioni noprofitonpandemic.eu

→ Per firmare online l’ICE eci.ec.europa.eu