Roma, 4 luglio - “Siamo al fianco di tutte le lavoratrici e i lavoratori che stanno manifestando contro il declino e l’abbandono del Ministero della Cultura”. Così il segretario generale della Cgil Maurizio Landini in merito alla mobilitazione, promossa da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa, che ha preso il via quest’oggi a Roma davanti al Ministero, nei territori davanti alle prefetture e con una serie di assemblee nei luoghi di lavoro.

Per il leader della Cgil “siamo di fronte ad una situazione critica: pessime condizioni di lavoro dei dipendenti che inevitabilmente si ripercuotono anche sull’efficienza del servizio, dalla gestione di musei, archivi, biblioteche, alla conservazione del patrimonio”. “Il Ministro Franceschini ascolti le richieste dei sindacati. Attraverso un piano di assunzioni straordinario - sottolinea Landini - occorre far fronte immediatamente alla carenza del personale, mancano all'appello circa 9 mila dipendenti, così da poter anche realizzare gli obiettivi del Pnrr. Parallelamente è indispensabile, in un mondo come quello dei beni culturali sempre più frammentato e instabile, una seria lotta al lavoro precario e dare attuazione al nuovo Ccnl”.

“Per questo al Ministro chiediamo di aprire subito un confronto con i sindacati. La protesta di oggi è solo la prima tappa di una mobilitazione che - conclude Landini - proseguirà nelle prossime settimane in difesa del lavoro, a tutela dei beni culturali”.